Niente compensazione della dichiarazione dei redditi se devi soldi allo Stato

Le cartelle esattoriali potrebbero essere “pagate” attraverso il pignoramento del 730

Pignoramento 730Si tratta di una misura certamente muscolare, che il Governo prevede di inserire nel Decreto Fiscale che precederà la Legge di Bilancio. Un modo questo, per “fare cassa”, e recuperare i circa 7 miliardi necessari a finanziarla.

Come si concretizzerebbe il pignoramento del 730? Il contribuente che ha debiti con il Fisco dovrebbe rinunciare ai rimborsi correlati alla dichiarazione dei redditi. Questi confluirebbero nelle casse dello Stato per estinguere le cartelle esattoriali pendenti.

I contribuenti che invece hanno precedentemente richiesto la rateazione del debito e stanno rispettando le scadenze fissate non subiranno il prelievo forzoso.

Se questo provvedimento andrà in vigore a gennaio 2020, Agenzia delle Entrate dovrà confrontarsi con il Fisco prima di erogare i rimborsi sul 730 del 2019. Questi saranno liquidati solo in assenza di cartelle esattoriali pendenti. In caso contrario entro 60 giorni lo Stato effettuerà la compensazione tra somme a credito e a debito, e il contribuente avrà un mese di tempo per agire in giudizio.

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La redazione