Non puoi pagare un debito? Ecco come limitare i danni
30.08.2017 11:41
Non puoi Pagare un debito?
Dici Equitalia (oggi Agenzia delle Entrate – Riscossione) e dici angoscia. Comprensibilmente i contribuenti entrano nel panico se ricevono comunicazioni da quest’ultima.
Ciò che spaventa maggiormente è l’eventualità di non disporre delle risorse sufficienti a onorare il proprio debito. Che succede, ad esempio, se le proprie entrate mensili sono troppo basse, o se addirittura non si lavora? Facciamo il punto esaminando le varie casistiche.
Cosa succede se sei disoccupato?
Agenzia delle Entrate Riscossione può rivalersi su eventuali beni di proprietà, come la casa, e/o pignorare gli introiti connessi alla locazione della stessa.
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…e se lo stipendio è basso?
AER ha facoltà di intervenire aggredendo una quota predeterminata, che varia in relazione all’ammontare del totale. La parte pignorabile è di un decimo per stipendi entro i 2.500 euro, di un settimo fino a 5.000, e di un quinto sopra questa cifra.
Nel caso di accredito in banca, ci si può rivalere solo sulla parte che eccede il triplo dell’assegno sociale (1345, 56 euro).
Le soglie relative alle pensioni
L’ente può intervenire, tenendo conto delle stesse regole che valgono per gli stipendi, solo sulla quota che resta dopo aver decurtato il cosiddetto minimo vitale (l’equivalente di una volta e mezzo l’assegno sociale, ovvero 672, 10 euro).
A cosa vai incontro in caso di ipoteca?
Tanto per cominciare bisogna precisare che il provvedimento attribuisce al creditore una sorta di corsia preferenziale nell’eventualità di vendita all’asta dell’immobile.
L’ipoteca può riguardare anche beni appartenenti al fondo patrimoniale, a patto che il debito superi i 20mila euro e che un mese prima sia stato notificato il relativo preavviso. Se il contribuente decide di estinguere in tranche la propria pendenza, il provvedimento risulta congelato, qualora non sia stato già trascritto, in caso contrario, invece, non viene cancellato.
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Pignoramento
Agenzia delle Entrate Riscossione può ricorrere a questa misura solo se c’è già un’ipoteca in corso, se la pendenza supera i 120mila euro, e gli immobili di proprietà del debitore valgono più di 120mila euro.
D’altra parte, il pignoramento non è consentito se il contribuente dispone di un solo immobile, e questo costituisce luogo di residenza non accatastato A8 o A9.
Le cose da evitare
Anche laddove si sia impossibilitati a estinguere il proprio debito, è necessario astenersi da alcuni comportamenti che potrebbero peggiorare la situazione anziché alleggerirla.
In primo luogo è consigliabile non cedere a terzi la casa di proprietà, in quanto l’atto potrebbe essere revocato entro i successivi cinque anni. Inoltre, in caso di pendenze originate da IVA o IRPEF, si rischierebbe l’accusa di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.
Ti vengono notificate raccomandate o atti giudiziari? Meglio se li ritiri. Arriva l’ufficiale giudiziario per pignorare dei mobili? Non mettergli i bastoni tra le ruote, in quanto potresti andare incontro allo sfratto immediato.
La redazione