Nuova possibilità per rottamare le cartelle emesse tra il 2000 e il 2017?
I contribuenti potranno usufruire del saldo “agevolato” dei propri debiti, presumibilmente, anche nel 2019
Acquista infatti concretezza l’ipotesi di una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali, dopo quelle regolamentate dal Decreto Legge 193/2016 e dal Decreto Legge 148/2017. Il provvedimento sarebbe stato inserito nel Decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2019, ma ad oggi la notizia non è ancora stata ufficializzata.
Cosa si sa già sulla nuova rottamazione?
Nelle intenzioni del Governo la misura costituirà il “cuore” della pace fiscale, e quindi riguarderà non solo le cartelle esattoriali, ma anche le controversie tributarie.
Potrà quindi usufruire della rottamazione chi ha debiti verso Agenzia delle Entrate Riscossione (ex Equitalia) e chi si è visto notificare sanzioni amministrative derivanti da infrazioni al Codice della Strada. La “finestra temporale” interessata è quella compresa tra il 1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2017.
Il provvedimento riguarderà anche chi aveva aderito alla prima rottamazione ma non è poi riuscito a pagare integralmente.
Chi ha maturato un credito verso la Pubblica Amministrazione, derivante da somministrazioni, forniture e appalti, potrà utilizzarlo per chiudere, mediante compensazione, i conti con Agenzia delle Entrate Riscossione.Cosa si pagherà e in quante rate?
I beneficiari della nuova rottamazione potranno saldare le proprie pendenze versando il capitale e gli interessi iscritti a ruolo. Risparmieranno invece sulle sanzioni connesse ai carichi, sulle cosiddette “sanzioni civili” e sugli interessi di mora.
I contribuenti avranno l’opportunità di spalmare l’importo da pagare su 10 rate per un periodo massimo di 5 anni, ottenendo un tasso d’interesse fortemente ribassato (0,3% vs 4,5%).
Termini di presentazione della domanda
AER metterà a disposizione la modulistica sia presso i suoi uffici che sul sito entro 15 giorni dall’entrata in vigore del Decreto Fiscale.
La documentazione dovrà essere presentata entro il 30 aprile 2019, ed AER comunicherà ai contribuenti l’importo da pagare entro il 30 giugno 2019.
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