Perché è necessario effettuare con regolarità il collaudo del veicolo?
Possedere un’auto significa dover assolvere molteplici doveri, tra questi la periodica revisione
Ecco tutto quello che c’è da sapere per evitare le spiacevoli conseguenze (anche economiche) di una dimenticanza.
Ogni quanto tempo e dove va effettuata
La prima revisione scatta dopo quattro anni dall’immatricolazione; le successive, invece, hanno cadenza biennale.
I soggetti a cui rivolgersi sono due: officine autorizzate e Motorizzazione Civile della provincia di riferimento. Le spese da sostenere, fortunatamente, sono rimaste pressoché invariate negli ultimi 10 anni.
L’automobilista deve sborsare circa 60 euro se si affida a un’officina autorizzata o un’agenzia della rete ACI. L’importo scende invece a 45 euro se ci si rivolge alla Motorizzazione Civile.
La revisione interessa tutte le principali componenti dell’auto, tra cui l’impianto frenante, quello elettrico, il sistema di sicurezza, gli specchietti, le emissioni e i dati identificativi.
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…e se non viene superata la revisione?
Può essere richiesta una sospensione temporanea della circolazione, finalizzata a risolvere piccoli problemi; in tal caso non è necessario pagare per un secondo controllo.
Se invece i guasti individuati sono significativi, devono essere riparati entro un mese, al termine del quale bisogna effettuare nuovamente la revisione. In casi particolarmente gravi si può arrivare alla demolizione del veicolo. Ciò spiega perché può essere consigliabile prenotare un pre-collaudo allo scopo di verificare lo “stato di salute” dell’auto: la spesa in questo caso è abbastanza contenuta (circa 30 euro).
Le sanzioni per chi circola con veicolo non collaudato
I furbetti rischiano una multa compresa tra 155 e 625 euro, cui si aggiunge l’obbligo immediato a effettuare la revisione.
Se l’auto viene fermata in autostrada la sanzione si inasprisce: si arriva infatti al fermo amministrativo temporaneo.