Pignoramenti, cosa cambia e cosa c‘è da sapere
Cosa c'è da sapere sui pignoramenti
Novità in vista per quanto riguarda procedure e contenuto dell’atto di pignoramento, come rilevato dal consulente aziendale Paolo Baita in un’interessante analisi.
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A cambiare è, ad esempio, l’udienza relativa all’assegnazione delle somme pignorate, qualora si tratti di pignoramento presso terzi (stipendi, pensioni e conti correnti).
In tal caso, il soggetto presso cui è disponibile il credito deve dichiarare, attraverso apposita comunicazione scritta, che detti importi esistono.
La lettera, indirizzata al legale del creditore pignorante, deve indicare espressamente:
- se è in essere un rapporto di lavoro con il pignorato
- l’importo della busta paga
- l’ammontare della relativa trattenuta
Per risalire al datore di lavoro del pignorato è sufficiente richiedere on line il rintraccio posto di lavoro e reddito. Se l’indagine dà esito negativo, si procede con un censimento bancario personale, in modo da rilevare l’esistenza di eventuali conti correnti.
Il secondo aspetto che viene modificato è quello inerente il contenuto dell’atto di pignoramento. Da qui in avanti, quindi, se il terzo pignorato non comunicherà per iscritto al creditore importi e beni di cui è debitore, dovrà comparire davanti al giudice, per evitare che il credito pignorato presso di lui sia non contestato.
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Da redazione