Pignoramento casa: cosa prevede il Decreto Ristori?
Figli e figliastri? No, grazie!
In molti erano rimasti perplessi, ed avevano sollevato dubbi legittimi sui nuovi provvedimenti del Governo in materia di Covid19. A inizio ottobre, infatti, già circolavano indiscrezioni sull’ulteriore proroga della moratoria delle cartelle esattoriali, ma nulla era dato sapere sulla sorte che sarebbe toccata ai contribuente indebitati…ed in procinto di essere pignorati.
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Il Decreto Ristori emanato nei giorni scorsi ha dissipato i timori di quest’ultimi, estendendo il blocco anche alle procedure esecutive. Una scelta indispensabile a garantire un trattamento omogeneo ai cittadini indebitati, e contestualmente tamponare il malcontento, la frustrazione e l’incertezza che ormai sono diventati pane quotidiani. Il rischio che il mix si trasformi in una bomba sociale è concreto.
Così, il Decreto Legge n.137 del 28 ottobre 2020, all’articolo, ha previsto il congelamento delle procedure di pignoramento riguardanti la prima casa fino al 31 dicembre 2020. Il provvedimento ha integrato l’articolo 54-ter del Cura Italia, che le aveva bloccate per sei mesi a partire dal 30 aprile.
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