Pignoramento se non paghi Imu, Tari e Tasi?
Hai dimenticato di pagare l’imposta sulla casa o quella sulla spazzatura?
A breve il tuo Comune potrebbe avere maggiori poteri in termini di riscossione, e “aggredire” i tuoi beni molto più rapidamente del passato. Una brusca e inattesa sterzata, questa, che sembrerebbe essere contenuta nella Legge di Bilancio 2020.
Detto provvedimento, infatti, secondo indiscrezioni, prevederebbe l’introduzione dello strumento dell’accertamento esecutivo anche per le tasse a carattere locale. Così, il Comune potrebbe passare alle vie di fatto già dopo aver inviato l’avviso di accertamento e l’intimazione di pagamento.
All’origine della muscolare modifica ci sarebbe l’esigenza, da parte degli enti dislocati sul territorio, di contrastare l’evasione di tasse come Tari, Imu e Tasi che, secondo stime, comporterebbe un mancato incasso di circa 5 miliardi di euro.
Cosa potrebbe succedere, quindi, ai contribuenti debitori a partire dal prossimo anno? Se la somma non pagata è inferiore a diecimila euro, riceveranno un sollecito di pagamento e, per evitare di incappare in misure esecutive, dovranno saldare la pendenza in un’unica tranche, o “spalmandola” in un arco di tempo compreso tra quattro mesi e sei anni.
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La redazione