Prestiti sempre più difficili, e gli strozzini ringraziano
Prestiti sempre più difficili
Non si ferma la spirale negativa innescata dalla crisi economica. Anzi, si autoalimenta e rafforza continuamente, con conseguenze, purtroppo, prevedibili.
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Tra queste, il crollo verticale dei prestiti bancari erogati negli ultimi due anni, che ha toccato l’impressionante cifra di 100 miliardi di euro.
E come spesso succede, il fenomeno è particolarmente grave nelle regioni più in sofferenza, come Calabria, Sicilia, Campania e Puglia.
A lanciare l’allarme è Giuseppe Bortolussi, segretario della CGIA di Mestre, evidenziando che la contrazione dei prestiti ha colpito soprattutto le piccole e medie imprese (-87,6 miliardi) e le famiglie (-9,6 miliardi).
E tenendo conto dell’emorragia produttiva così innescata, è probabile una crescita del numero di persone che si rivolgono a strozzini e usurai.
Perlomeno fino a quando non ci sarà un intervento deciso delle istituzioni per correggere le tante lacune del sistema creditizio. Ponendo fine, ad esempio, alle tante restrizioni subite dai cattivi pagatori che richiedono un prestito.
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Da redazione