Quando il tuo conto corrente rischia di evaporare
Sta per arrivare il bonifico che aspettavi. Già pensi a cosa fare dei soldi, ma c’è ancora un vecchio debito da saldare…
Il tuo creditore può mettere le mani su quei soldi al tuo posto, in quanto, sei responsabile dell’insoluto sia con i beni già di tua proprietà, sia con quelli che potrebbero concretizzarsi in un secondo momento.
Sono infatti aggredibili anche i crediti futuri, a condizione che il loro valore economico sia noto, e che vengano liquidati entro 90 giorni dall’avvio del pignoramento.
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Ne consegue che il creditore può intercettare qualunque bonifico in procinto di “atterrare” sul tuo IBAN. Tuttavia l’importo non ti può essere sottratto se scaturisce da assicurazioni sulla vita, sussidi di maternità e malattia e assegni familiari.
Il pignoramento può concretizzarsi ancor prima che il bonifico parta, se l’atto viene comunicato a chi deve liquidare la somma. Qualora invece il creditore intervenga successivamente, deve tenere conto che il debitore può averlo “bruciato sul tempo” prelevando tutto quello che gli è stato pagato. In questo caso è necessario richiedere l’intervento della banca o della filiale postale presso cui il conto è stato aperto, così da congelare eventuali futuri successivi fino alla data fissata per l’udienza in tribunale
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