Rinnovo patente e carta d’identità. Se ne riparla il prossimo anno. Forse
Covid19 significa anche – anzi soprattutto – valanghe di scadenze che slittano
Più che probabile, quindi, che qualcuna venga dimenticata, salvo riemergere, con prepotenza ed all’improvviso, al momento di un controllo da parte delle autorità. Nei mesi neri del lockdown visite mediche, traslochi, aggiornamento della residenza, e rinnovo dei documenti di identità sono state attività praticamente off-limits. Le sedi fisiche preposte erano chiuse, e non sempre era possibile supplire attraverso l’online, per le più disparate ragioni. Così, il Governo ha pensato bene di buttare in avanti la palla, concedendo un po’ di tregua a cittadini e contribuenti.
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Un esempio? Le patenti che sarebbero dovute scadere nella prima metà dell’anno sono state, in blocco, confermate “d’ufficio” fino al 31 dicembre. Se la naturale scadenza è caduta durante l’estate, invece, si può tirare il fiato fino a marzo 2021. Quando sarà trascorso un anno dall’esplosione della bufera Covid19.
Alla luce degli sviluppi degli ultimi giorni, però, una domanda è d’uopo. Basterà questa “finestra temporale” per ri-allinearci alla vita “normale”, quella che scorreva quasi monotona prima della pandemia?
La risposta rischia di essere no, se pensiamo che già si comincia a parlare di un secondo lockdown. Così, il decreto fresco di approvazione dalla Commissione del Senato avrebbe esteso la proroga al 30 aprile 2021. Fino a quella data, quindi, potremmo circolare con patente e carta d’identità scadute quest’anno senza l’angoscia di essere stangati con multe da migliaia di euro.
Attenzione, però, la questione cambia se si viene beccati alla guida TOTALMENTE sprovvisti di patente. Ovvero, senza averla MAI conseguita: la multa, in questo caso, può arrivare a quota 5mila euro ed essere accompagnata dal fermo amministrativo trimestrale. Se la trasgressione si ripete nei successivi due anni, può scattare anche l’arresto.