Risarcimento di 10mila euro per tassi usurari su cessione quinto
Devi chiedere un prestito? Leggi attentamente, prima di firmare il contratto…
Infatti, il rischio di incappare in tassi di interesse patologicamente alti (vale a dire: al limite con i valori soglia d’usura) è più che concreto. Fortunatamente, però, sempre più tribunali italiani, occupandosi del tema, stanno accogliendo e riconoscendo le istanze dei clienti di banche e finanziarie.
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L’ultima pronuncia, in ordine di tempo, arriva dalla Terza Sezione Civile di Santa Maria Capua Vetere; il foro della città campana, con sentenza n.2846/2020, ha stabilito che il contratto di cessione del quinto dello stipendio sottoscritto dalla signora M.P. era caratterizzato da interessi usurari. Ne è conseguito l’annullamento delle clausole vessatorie, e la condanna della finanziaria erogante il prestito al rimborso di circa 10mila euro, ed alla copertura delle spese legali.
La pronuncia è scaturita dalla comparazione tra il TAEG sottoscritto da M.P. (24,24%) e la soglia di usura fissata per quel periodo (15,25%).
La vicenda è stata resa da Aidacon Consumatori che, con l’occasione, ha ricordato che chi ha sottoscritto una cessione del quinto entro il 2009, ha dieci anni di tempo, a partire dal pagamento dell’ultima rata, per verificare lo scostamento tra il TAEG previsto da contratto ed il valore soglia vigente in quel momento, e chiedere al proprio istituto di credito il risarcimento dell’eventuale differenza.
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