Si scrive sfratto, si legge lutto
Si scrive sfratto
Si dice che il trasloco sia uno degli eventi più stressanti della vita, e comprenderne il motivo non è difficile. Cambiare ambiente e dover ricalibrare i propri punti di riferimento, familiarizzare con nuovi vicini di casa, vedere gli oggetti della propria vita raccolti in anonimi scatoloni, ha indubbiamente profonde ripercussioni psicologiche. Queste poi possono diventare vere e proprie voragini, se non si abbandona casa volontariamente … e soprattutto se il punto di approdo non è accogliente, e tutto sembra tranne che un “nido”.
Così uno sfratto innesca spesso un effetto domino. L’unità della famiglia può essere messa seriamente alla prova, soprattutto se una delle conseguenze più immediate è la collocazione dei suoi membri in strutture diverse e lontane tra loro. Se poi l’allontanamento riguarda anche minori, quasi certamente gli effetti si faranno sentire a lungo termine. Come può infatti una bambina di pochi anni elaborare lo sradicamento dal proprio ambiente, la separazione dalla nonna, e l’immagine di vestiti e giocattoli sbrigativamente raccolti in sacchi neri di spazzatura?