Siracusa: cartella esattoriale da 11mila euro a bambino di 3 anni

Quando i controllanti non sono, a loro volta, sottoposti a monitoraggio, le conseguenze possono essere disastrose e grottesche al contempo

Cartelle-esattoriali-pazze-SiracusaIn ordine sparso, può trattarsi di incassi mai realizzati e/o crediti pretesi nei confronti di soggetti del tutto incolpevoli o pretesi oltre i termini temporali fissati dalla legge. L’ultimo, plastico, esempio di questa situazione arriva dalla Sicilia. La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Siracusa, infatti, a seguito di lunghe e complesse indagini relative al periodo compreso tra il 2014 ed il 2019, ha riscontrato molteplici disservizi e negligenze da parte di una società esterna che avrebbe dovuto supportare l’ente comunale preposto alla riscossione dei tributi.

Tirando le somme, tale, disinvolta, gestione dei compiti affidati ha comportato perdite per circa 6,5 milioni di euro, equivalenti a circa 25mila pratiche fiscali istruite in modo improprio. Tra le tante, quella che ha – comprensibilmente – suscitato più scalpore, riguarda un bambino di 3 anni, a cui sono state notificate cartelle esattoriali per oltre  11mila euro. Una cartella pazza decisamente…precoce.

Inoltre la società esterna sarebbe venuta meno ai suoi obblighi contrattuali relativi alla presenza di una sede fisica in cui svolgere servizio di front-office ai contribuenti. In tal modo sarebbe stata più agevole la risoluzione della “pioggia” di anomalie compiute. Evitando, contemporaneamente il danno erariale di 6,5 milioni di euro, e la notifica a dir poco surreale di svariate cartelle pazze.

La redazione