Tasse auto: il Parlamento potrebbe discuterne la riduzione
Bye bye superbollo?
Nei giorni scorsi il senatore Andrea De Bertoldi (Commissione Finanze) ha presentato un disegno di legge finalizzato a cancellare la sostanziosa tassa che grava sui proprietari di auto con un elevato numero di cavalli.
Abolire il superbollo, spiega De Bertoldi, innescherebbe un circolo virtuoso dal punto di vista economico, risollevando la domanda interna e alleggerendo il carico fiscale su questa fetta di mercato.
Storia di una tassa controversa
A introdurla fu il Governo Berlusconi, e quello Monti determinò nel 2011 un ulteriore giro di vite.
Di cosa si tratta, in concreto? Il superbollo è un importo da versare unitamente al bollo auto in determinate situazioni. Nel 2011 era dovuto in caso di auto destinate al trasporto promiscuo di cose e persone con una potenza superiore ai 306 cavalli. L’anno seguente il tetto è diminuito, passando a 252 cavalli. In linea generale questa tassa, che ha carattere erariale e quindi confluisce direttamente nelle casse dello Stato, è commisurata ai kW.
Il superbollo ha “dirottato” migliaia di vetture sui mercati stranieri, e ciò si è tradotto in un calo delle accise pagate sulla benzina e in minori introiti sull’IVA relativa a tagliandi e ricambi. L’emorragia è stata quantificata in 140 milioni di euro. A cascata ciò ha comportato anche una riduzione del numero di occupati nelle officine autorizzate.
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