Tutto quello che c’è da sapere sul blocco auto in comproprietà
Che succede in caso di fermo amministrativo applicato a veicolo posseduto da più persone?
Detto provvedimento può essere intrapreso solo dall’Agenzia delle Entrate Riscossione, allo scopo di impedire al debitore di vendere il mezzo. Tuttavia raramente segue l’effettivo esproprio forzoso, in quanto implica una spesa notevole, e comunque in genere è sufficiente il fermo amministrativo per convincere il debitore ad adoperarsi per estinguere la pendenza.
La Commissione Tributaria Regionale Piemonte ha definito illegittimo il fermo su un’auto in comproprietà, precisando che è “oggettivamente inapplicabile”.
Fermo amministrativo: cosa comporta?
In primo luogo il divieto a circolare a fronte di una multa compresa tra 714 e 2859 euro, a cui si aggiunge il sequestro del bene. Non è inoltre possibile effettuare la rottamazione.
Almeno 30 giorni prima del fermo amministrativo il debitore deve ricevere un preavviso, ed ha poi due mesi di tempo per procedere a contestazione davanti al giudice.
Cointestare il veicolo a un familiare
Tale azione rappresenta a tutti gli effetti una donazione equivalente a metà del valore del bene, e quindi può essere revocata entro cinque anni. Agenzia delle Entrate Riscossione può inoltre intervenire in giudizio allo scopo di dimostrare che la cointestazione è stata simulata: riuscirci non è comunque facile.
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