UE: banche vendano più rapidamente (e senza tribunali) immobili pignorati
Le aste giudiziarie si traducono spesso in un’arma a doppio taglio
Il debitore e la sua famiglia perdono la casa e si ritrovano spesso in piena emergenza abitativa, ma non è detto che il creditore abbia indietro – interamente – i suoi soldi. Questo dipende dal fatto che le vendite giudiziarie vanno spesso deserte, rendendo necessario ripeterle più volte, prima che si presenti un acquirente. Il valore dell’immobile, così, scende vertiginosamente…e i problemi di entrambe le parti rimangono insoluti.
È stata in questi giorni accolta dall’Unione Europa una misura finalizzata ad accelerare, da parte delle banche, il recupero dei crediti pendenti, bypassando l’intervento dei tribunali. La vendita dell’immobile, quindi, sarebbe effettuata direttamente dall’istituto di credito. Questo servirebbe – sulla carta – a evitare la prospettiva di una svendita.
Tale misura sarebbe indirizzata esclusivamente alle aziende che hanno chiesto un finanziamento. Esclusi invece quelli finalizzati al consumo e quelli vincolati alla residenza del richiedente in qualità di garanzia.
Rapidità ed esemplificazione consentirebbero, secondo il ministro dell’economia finlandese, di scongiurare il rischio di accumulare crediti deteriorati, vale a dire quelli che, per i motivi più disparati, non sono più sufficienti a compensare il capitale e gli interessi.
Oggi i crediti deteriorati sono ai valori minimi, nell’ambito della Comunità, ma in Italia la situazione è ben diversa. Da noi, infatti, lo stock è di circa 160 miliardi, di cui 80 netti.
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La redazione