Usura bancaria: emessa condanna dal Tribunale di Latina
Approda a una prima sentenza il processo a carico dei vertici di Banca Sella
Giorgia Castriota, il Giudice per l’Udienza Preliminare di Latina ha infatti condannato l’amministratore delegato e il responsabile dell’area crediti a due anni di reclusione con la sospensione condizionale della pena. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione, invece, è stato assolto. Quasi certamente Banca Sella impugnerà la sentenza.
All’origine di tutto l’indagine effettuata dalla Guardia di Finanza di Latina a seguito della denuncia, nel 2009, di un imprenditore nautico di Nettuno. All’uomo era stato erogato un finanziamento di circa 900mila euro su cui avrebbe dovuto pagare un tasso d’interesse artificiosamente alto, in quanto superiore al cosiddetto valore soglia.
Quali erano le accuse a carico dei vertici del gruppo?
La tesi sostenuta dal legale dell’imprenditore era che il responsabile dell’area crediti del gruppo non si sarebbe opposto alla concessione del finanziamento ad un tassi illegittimo. Contestualmente gli altri due imputati non erano intervenuti a evitare l’insorgere di usura bancaria. Il quadro accusatorio era stato aggravato dal fatto che lo sconfinamento dei valori soglia aveva riguardato un imprenditore.
Banca Sella si dice serena del fatto che la sentenza sarà ribaltata nei gradi successivi, in quanto la causa di tutto sarebbe un banale errore di calcolo. Questo avrebbe determinato un “modesto” disallineamento rispetto ai valori soglia relativi al trimestre di riferimento.
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La redazione