Vizi sostanziali: quali anomalie possono annullare il debito?

Arriva a casa una cartella esattoriale…ed entri nel panico

Vizi-cartella-esattorialeL’ansia è giustificata

Infatti i tempi per procedere a contestazione sono alquanto stretti: i due mesi canonici praticamente si dimezzano se l’atto riguarda multe o sanzioni amministrative.

Il contribuente può opporsi solo in virtù di vizi propri, vale a dire anomalie insorte successivamente al recapito dell’avviso di accertamento. 

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I vizi sulle cartelle possono essere sostanziali o formali

I primi hanno a che fare con l’esistenza del debito e la sua consistenza. I secondi riguardano invece l’omissione di rilevanti riferimenti, quali quello al responsabile del procedimento, che compromettono la validità dell’atto, ma non la pendenza in sé. 

Dunque, AER non vede pregiudicare la somma da riscuotere, se una nuova cartella viene notificata correttamente.

Quali sono i più comuni difetti di sostanza nelle cartelle esattoriali?

Solitamente questi riguardano la motivazione della cartella, che deve riportare l’origine del debito, fornendo gli estremi dell’atto che lo ha originato.

Può succedere, peraltro, che la pendenza sia stata precedentemente estinta, ma che l’amministrazione pubblica non lo ha abbia registrato, incaricando AER della riscossione. In questi casi, di solito, si può intervenire tramite istanza di autotutela.

Un’altra frequente casistica riguarda il congelamento dell’avviso di accertamento da parte del giudice. Ciò invalida la successiva cartella.

Tra i difetti sostanziali viene annoverata anche la prescrizione e il recapito a un soggetto sbagliato, il cui esempio più frequente è quello della successione.

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La redazione