Norma "Salva Multe"
In arrivo una norma “salva multe” che eviterà , a molti contribuenti, il rischio di ricevere visite da Equitalia.
Infatti, il Decreto Banche della Commissione Finanze della Camera stabilisce che, chi paga una sanzione tramite home banking, ha due giorni di tempo in più per sanare la propria posizione.
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Ciò sulla base di un’interpretazione secondo cui, a fare fede, non è la data di pagamento, bensì quella di accredito, in particolar modo per quel che riguarda i Comuni.
Finora, chi si avvaleva del pagamento elettronico, era “fuori legge” a partire dal quinto giorno, in virtù del fatto che il bonifico non viene accreditato in tempo reale.
Perciò, l’eventualità di ricevere una cartella da Equitalia era assolutamente concreta e tangibile. D’ora in poi, invece, si avrà tempo una settimana per beneficiare dello sconto del 30%, ovvero 60 giorni prima di incappare in un ricarico.
Grazie alla norma “salva multe”, presumibilmente, sarà scongiurato l’invio di circa 50 mila cartelle pazze.
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Da redazione
Ancona, pignorata diaria giornaliera di un detenuto
19.04.2016 11:01
Un debito è per sempre. Non ti abbandona mai. La memoria di Equitalia non ha niente da invidiare a quella di una donna. Neanche le sbarre fermano un pignoramento da notificare. Infatti, in questi giorni un’esecuzione giudiziaria presso terzi ha raggiunto il carcere di Ancona. Destinatario Salvatore E., a carico del quale ci sarebbero “presunti debiti maturati diversi anni prima”, che ammonterebbero a circa 12.000 euro, e per pagare i quali gli verrà sottratta la diaria di 20 euro.
Il pignoramento, che già in condizioni normali compromette gravemente le condizioni di vita del debitore, in caso di detenzione è oltremodo destabilizzante. «Salvatore senza questi soldi, non potrà comprare più nulla, né un caffè, né un giornale né altri beni di prima necessità. Né, per le sue condizioni, legate alla detenzione ed economiche, può pagare questa cifra». Così Angelo Pisani, l’avvocato a cui i familiari dell’uomo hanno affidato la sua difesa.
La diaria è il compenso percepito da Salvatore per alcuni piccoli lavori che gli sono stati affidati a scopo riabilitativo. Dunque, d’ora in avanti la direzione del carcere dovrà corrispondere direttamente a Equitalia i venti euro giornalieri.
Due istituti di credito veneti indagati per illeciti
18.04.2016 12:08
Nuovo procedimento in tema di usura bancaria a Padova. Sotto “osservazione” tre funzionari della Banca dei Colli Euganei e dell’ex Cassa di Risparmio di Padova e di Rovigo.
«Ci sono tutte le condizioni per rinviarli a giudizio per il reato di usura e per sostenere poi l’accusa in un processo. Usura che, in questo caso, è stata praticata nei confronti di un’azienda in difficoltà, poi fallita». Così il pm di Padova Roberto D’Angelo.
I tre avrebbero applicato tassi usurari, arrivati alla soglia del 60%, ai rapporti bancari con la società L’Altra Frutta snc. A questa era perfino stato chiesto un rientro di 104mila euro, ridotto a circa 35mila da una sentenza del Tribunale di Padova.