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Hai un debito? Adesso rispondono ai tuoi dubbi i dirigenti di Equitalia

L’Agenzia di Riscossione corregge (si spera) la rotta, nella gestione dei rapporti con i contribuenti. Infatti da oggi centinaia di alti funzionari e manager presteranno servizio dietro gli sportelli, affiancando i dipendenti che operano “in prima linea”. Questo dovrebbe facilitare la risoluzione delle problematiche relative a cartelle esattoriali, avvisi di pagamento ed eventuali ritardi nelle notifiche da parte di Equitalia. 
 
«L’intento è offrire ai cittadini un servizio più efficiente, e per farlo è necessario un cambio di passo che deve vedere coinvolti tutti noi, e perciò abbiamo deciso di organizzare una presenza operativa di ognuno di voi in affiancamento, per alcuni giorni, ad un collega allo sportello». Così Ernesto Maria Ruffini, Amministratore Delegato di Equitalia. «Vivere direttamente la realtà dello sportello costituirà per ognuno un sicuro arricchimento, oltre che professionale, anche, umano».
 
 

 

In quali casi Equitalia può rivalersi sui tuoi beni immobili?

Equitalia può rivalersi sui tuoi beni immobli? Equitalia_Pigoramento_Immobili

L’Agenzia di Riscossione ha diritto di aggredire il fondo patrimoniale
 
Tuttavia, deve essere rispettata almeno una delle seguenti condizioni: il debito originario è correlato al soddisfacimento dei bisogni familiari o il creditore non è informato dell’estraneità a essi. 
 
Emerge quindi con chiarezza la crucialità della definizione stessa di bisogno familiare. L’interpretazione maggioritaria comprende al suo interno ciò che attiene il mantenimento del nucleo. 
 
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Non tutti sono però d’accordo sul fatto che i debiti fiscali contratti dal coniuge nello svolgimento della propria attività possano essere inclusi sotto tale etichetta
 
Chiamata a pronunciarsi in merito, la Cassazione ha spiegato che è necessario, di volta in volta, verificare la correlazione (esistente o meno) con le esigenze familiari, prima di “mettere le mani” sui beni immobili contenuti nel fondo patrimoniale.
 
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Da redazione
 


 
 

 

Equitalia ti ha scritto? Potrebbe essere una truffa

Hai ricevuto un avviso di pagamento via email? Pensaci bene, prima di aprirlo. Infatti, nelle ultime settimane migliaia di contribuenti sono caduti nel tranello pagandone – letteralmente – le conseguenze.
«Da tempo è in atto una campagna di phishing, cioè di tentativi di truffa informatica architettati per entrare illecitamente in possesso di informazioni riservate», così  la Polizia Postale. I mittenti a rischio sono svariati: fatture@gruppoequitalia.it , equitalia@sanzioni.it , servizio@equitalia.it , noreply@equitalia.it e multe@equitalia.online . L’oggetto è, ovviamente, di quelli che costringono a cliccare: chi non lo farebbe leggendo le parole “cartelle esattoriali”? 
Per ulteriori informazioni, l’Agenzia di Riscossione è disponibile ai numeri 800178078 e 02-36793679.