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Omessi pagamenti: quando non è più reato?

Non hai versato l’IVA? Potresti cavartela facilmente. Recentemente infatti, alcune modifiche alla normativa correlata hanno innalzato la soglia di punibilità, portandola a 250.000 euro. Così, il Tribunale di Milano ha assolto lo showman Luca Laurenti, precedentemente finito sotto inchiesta proprio per questo capo d’imputazione. 
 
L’uomo è stato scagionato anche dall’accusa di aver evaso circa 400.000 euro in quanto il fatto “non costituirebbe reato”. Già anni fa era stato indagato in quanto, secondo Equitalia, non avrebbe versato l’IRAP relativa al periodo compreso tra il 2000 e il 2005. Anche in quel caso, però, Laurenti aveva visto accogliere le sue ragioni ottenendo un risarcimento di circa 150.000 euro
 

 

Equitalia: fra un mese cartelle esattoriali più leggere

Il primo gennaio sarà una data da ricordare. Non solo perché, di consueto, segnerà l’inizio di un nuovo anno, ma anche e soprattutto perché si accompagnerà a una riduzione delle spese a carico dei contribuenti che hanno conti in sospeso con l’Agenzia di Riscossione. Verranno infatti tagliati gli aggi, ovvero le commissioni pagate sulle cartelle esattoriali.
 
Nello specifico, questa voce scenderà dal 4,65 al 3% (se il saldo verrà effettuato entro 60 giorni dalla notifica) e dall’8 al 6% (oltre i 60 giorni).
 
Un’altra importante modifica riguarda la modulistica richiesta per la rateizzazione. Non più 17 ma “solo” 5 fogli da compilare.
Entrambe le decisioni rientrano nel progetto di razionalizzazione ed esemplificazione perseguito dal gruppo, recentemente unificato sotto la dicitura Equitalia Holding, che ha consentito di superare la pregressa differenziazione in Area Nord, Centro e Sud. 
 

 

Estorsione e sovra indebitamento: 20mila euro alle vittime

Curare … e prevenire. Si può riassumere così l’iniziativa recentemente varata dalla Regione Lombardia per contrastare il fenomeno dell’usura.
 
L’ente ha infatti deciso costituito un fondo da un milione di euro per «aiutare le imprese che, per motivi di difficoltà di accesso al credito o difficoltà momentanee, siano cadute vittime del racket dell’estorsione». Così l’Assessore allo Sviluppo Economico Mauro Parolini.
 
«Con questo provvedimento  daremo un contributo massimo di 20.000 euro a titolo di indennizzo parziale dei danni subiti, ma anche misure contro il sovraindebitamento, informazione, tutela e assistenza».
 
I fondi saranno destinati ai titolari di attività imprenditoriali, commerciali e artigianali. Per beneficiarne è necessario 
  • avere sede legale e/o operativa in una provincia lombarda da almeno un anno
  • disporre di partita IVA o codice fiscale per lo svolgimento di un'attività domiciliata sul territorio lombardo 
  • essere vittime del reato di usura o di estorsione in loco
  • predisporre in autocertificazione un programma di riavvio/rilancio della propria attività economica