Capita a volte, di scoprire, per puro caso, di avere un debito con l’Agenzia di Riscossione. Da oggi, chi si trova in questa situazione può contestare l’estratto di ruolo senza dover aspettare un’ulteriore intimazione. A deciderlo, la Corte di Cassazione a Sezioni Riunite, che, con una sentenza emessa il 2 ottobre scorso, ha rigettato la tesi finora dominante, secondo cui era possibile contestare solo alcune tipologie di atti, elencati nell’articolo 19 Dlgs n. 546 del 1992.
La Cassazione ha così sancito il diritto del contribuente a prendere immediatamente le opportune precauzioni, per proteggersi da una misura ritenuta illegittima, anche in presenza di un atto come l’estratto di ruolo, non idoneo in termini di pretesa tributaria.