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La Banca perde! Risarcimento incredibile

DOMENICO GENTILE IMPRENDITORE CORAGGIOSO,HA FATTO CAUSA ALLA BANCA PER AVER SUBITO UN ILLEGITTIMO COMUNE A MOLTI ! VINCE! IL GIUDICE ORDINA UN RISARCIMENTO DI QUASI 1 MILIONE DI EURO. 

Anche l'assicurazione va conteggiata nel calcolo dell'usura bancaria

Con un provvedimento del Tribunale Ordinario di Padova del 13 Marzo 2014, in riferimento ad un reclamo proposto da un istituto di credito avverso un provvedimento d’urgenza concesso ex art. 700 c.p.c., volto a sospendere il pagamento delle residue rate di un contratto di finanziamento, ha statuito che:
  1. concordemente alla giurisprudenza di merito più recente, ai fini del computo del tasso soglia, debbono essere ricomprese le spese di assicurazione previste dall’art 54 (garanzia dell’assicurazione o altre malleverie) di cui alla legge 180/1950, posto che ai sensi della l. 108/1996, la determinazione del tasso usurario non può prescindersi dal tenere in considerazione tutte le commissioni, le remunerazioni a qualsiasi titolo e le spese, escluse quelle per imposte e tasse;
  2. non è ostativo a tale orientamento quanto contenuto nelle Istruzioni della Banca d’Italia, posto che esse hanno valore esclusivamente statistico e orientativo per la giurisprudenza, senza che sulla scorta degli stessi possano formarsi indirizzi interpretativi contra legem;
  3. posto che il TEGM è finalizzato a cogliere il costo fisiologico di mercato del finanziamento, mentre il TEG deve ricomprendere “ogni onere in concreto sopportato per l’erogazione del credito, fisiologico e non, patologico e non”, a nulla vale obiettare, sulla scia di quanto statuito anche con riferimento alla commissione di massimo scoperto, che i costi di assicurazione non siano ricompresi nel calcolo del primo parametro.
*Sentenza in copia

MPS e Unicredit indagate a Salerno per usura bancaria

A Salerno l’ex presidente del Monte dei Paschi, Giuseppe Mussari, rischia anche un processo per usura bancaria, per le modalità di applicazione dei tassi di scoperto praticate in una filiale cittadina. 
Il sostituto procuratore Francesco Rotondo ha notificato a lui e ad altre 19 persone un avviso di conclusione delle indagini che prelude alla richiesta di rinvio a giudizio. E sotto accusa non c’è solo Mps, ma anche Unicredit: due istituti di rilievo nazionale accusati dalla Procura di avere violato il limite del tasso usurario.
 
Nell’elenco degli indagati ci sono i vertici delle banche ma anche il personale locale (dai direttori di filiale ai funzionari) che hanno gestito le pratiche finite nel mirino degli inquirenti.
A far scattare l’inchiesta è stato l’esposto di un imprenditore salernitano, che ha denunciato applicazioni anomale dei tassi di interesse sugli scoperti e che adesso intende costituirsi parte civile per chiedere agli istituiti di credito il risarcimento del danno. Secondo le indiscrezioni il suo caso è analogo a molti altri segnalati in varie parti d’Italia e per i quali sono in corso altrettanti procedimenti giudiziari. 
 
Nella stessa Salerno i processi per usura bancaria non mancano: al momento ne sono in corso almeno cinque, per un totale di circa cento imputati. Uno dovrebbe definirsi nella prossima settimana con una sentenza di primo grado e vede imputati otto dirigenti di Intesa-Sanpaolo per episodi denunciati da un imprenditore di Cava de’ Tirreni, secondo il quale la banca avrebbe calcolato gli interessi non solo sul capitale erogato ma anche sugli interessi maturati nell’arco di dieci anni, tanto da raggiungere in determinati periodi il tasso dell’82 per cento.
Per Giuseppe Mussari il prossimo appuntamento salernitano è invece fissato al 15 maggio, quando il giudice dell’udienza preliminare deciderà sulla richiesta di rinvio a giudizio per il crac Amato. L’ex presidente di Mps è sotto accusa per un finanziamento concesso quando la società era già sull’orlo del fallimento. I nuovi vertici della banca hanno annunciato, l’altro ieri, che valuteranno la costituzione di parte civile per i danni patrimoniali e morali.