Un'altra storia, una delle tante squallide e orrende di cui le banche sono totalmente responsabili. Ciro Gianforte è uno di quelli che in gergo viene definito un 'usurato di Stato' che, per un debito di 1092 euro, l'istituto finanziario gli ha portato via la casa.
A luglio 2013 la casa di Ciro, in via Pio La Torre 7, è stata messa all'asta giudiziaria per la sesta volta. Il proprietario è un ex bancario, disoccupato da otto anni. Per la banca non è altro che un 'soggetto pericoloso' che potrebbe creare problemi. "Sono disperato. Una vita di sacrifici che svaniscono per due rate del mutuo pagate in ritardo. Nella mia stessa situazione ci sono più di 4 milioni di famiglie italiane. Mi rivolgo alle istituzioni e persino a Papa Francesco. Non si può finire nella morsa di questi avvoltoi".
Nella vicenda c'è un legame con la figlia Sabrina, una delle tante imprenditrici del settore enogastronomico. La donna fu vittima di estorsione ed ebbe la forza di denunciare i suoi persecutori. I genitori di Sabrina garantirono con la propria casa alcune fideiussioni bancarie. Ciro ha fondato un'associazione 'anti usura bancaria aiutiamoci'.
"Sono circa 4.200.000, oggi le famiglie che corrono il rischio di subire una procedura esecutiva, il pignoramento, della prima e unica casa. Anni di sacrifici fatti con grande impegno per avere un tetto sicuro. Per dare ai propri figli una serenità dove crescere e con amore essere una famiglia" aggiunge ancora il presidente Ciro Gianforte. A giugno dello scorso anno la morte di Giovanni Guarascio dopo che si è dato fuoco per la sua casa venduta all'asta. L'associazione è punto di riferimento per imprenditori, famiglie che "inconsapevolmente sono vittime del sistema finanziario, ma non azionano nessuna iniziativa a difesa" scrivono sulla pagina internet i sostenitori del progetto. "È possibile esprimere la propria volontà sostenendo le modifiche del codice civile.
Basta un semplice conto corrente bancario, mutuo per diventare vittime del sistema usuraio delle banche ma anche delle esattorie. Questa proposta di legge - si legge - sancisce e fissa l’impignorabilità dell’unica casa di proprietà, in ossequio al principio previsto nella nostra Costituzione, il diritto di abitazione, nel rispetto della persona umana, come previsto e tutelato dagli articoli 2,3,32 e 47 della Costituzione.
Vengono protetti i componenti del nucleo familiare residenti presso l’abitazione; fino al momento in cui questi vi risiedono, non possono essere allontanati dall’abitazione. Quante volte Vi sarà capitato che dopo un semplice ritardo del pagamento di una rata, avvolte dovuto anche ad un errore del sistema bancario, ad una momentanea mancanza di liquidità, ad una momentanea perdita di lavoro, o cambiamenti e priorità vitali hai ritardato il pagamento, con il conseguente ed eccessivo lievitare degli interessi. Ma questo non giustifica l’accanimento delle Banche e non solo".