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Covid19: ancora aiuti per famiglie, imprenditori e under35

Proroga dello stato di emergenza = proroga aiuti economici

Bonus-Covid19Sono infatti state confermate per tutto il 2020 e parte del 2021 molteplici misure a sostegno di contribuenti, nuclei familiari e aziende particolarmente colpite dal Covid19.Insomma, oltre il blocco delle cartelle esattoriali, dei pignoramenti e delle aste giudiziarie c’è molto altro.

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In primis, supporto alle piccole e medie attività produttive. Così, gli imprenditori che quest’anno hanno subito un calo di fatturato pari almeno al 33% di quello del 2019 potranno richiedere ad Agenzia delle Entrate Riscossione l’erogazione del bonus. L’accredito verrà effettuato su conto corrente a seguito dell’accoglimento della domanda.

C’è poi una misura volta a sostenere contestualmente i due poli del mercato del lavoro, domanda e offerta. Si tratta degli sgravi fiscali triennali per chi assume under 35.

A luglio 2021, poi, scatterà il bonus dedicato alle famiglie con un figlio under 21 a carico; l’aiuto economico sarà maggiorato del 20% nei casi in cui ci sia più di un figlio. L’agevolazione è rivolta anche chi è in attesa di un figlio, a patto che la gravidanza sia giunta almeno al settimo mese.

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Multe: si può fare ricorso senza avvocato?

Torni a casa dal lavoro una sera…e “sorpresa”

Annullamento-multeNella cassetta della posta c’è un avviso. Una raccomandata ti aspetta nella filiale del tuo quartiere. Vai a ritirarla, e non appena vedi la busta, capisci subito di cosa si tratta.

Una multa.

Il misto di incredulità ed ansia rischia di toglierti lucidità e concretezza.

Com’è possibile, ti chiedi? Sono mesi, ormai, che la tua macchina “riposa” in garage. A giugno, dopo la fine del lockdown, un giorno ti aveva lasciato a terra, senza preavviso. Ed il responso del meccanico era stato implacabile: circa duemila euro per ripararla, ma con prospettive di durata assai nebulose, trattandosi di un’auto che ormai da un pezzo ha superato ma maggiore età.

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 La multa è circa la metà, e in allegato alla comunicazione trovi già, belli e pronti, i prestampati per pagarla in un’unica soluzione o rateizzarla.

Che fare?

Nella tua mente il rischio di perdere la casa e tutto quello c’è dentro è più che tangibile. D’altra parte fai fatica ad accettare di sborsare una cifra simile per un’auto ormai inutile. Però chiedere ad un avvocato di impugnarla potrebbe costarti comunque senza alcuna garanzia di risultato.

Fortunatamente, si può contestare una multa anche senza ricorrere ad un legale, se la sanzione è inferiore a 1.100 euro, e appartiene ad una di queste casistiche:

-       autovelox riguardante un altro veicolo

-       strisce blu

-       notifica oltre i 90 giorni previsti.

Il Ministero di Giustizia ha creato una piattaforma ad hoc che consente di stilare online il ricorso e, dopo averlo stampato, presentarlo al Giudice di Pace territorialmente competente.

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Fermo e ipoteca: come difenderti con principio proporzione del debito

Il timore che ti portino via la casa o mettano le ganasce alla macchina ti toglie il sonno?

Fermo-amministrativo-proporzione-debitoComprensibile, perché purtroppo ci sono stati casi di espropri decisamente iniqui, di beni mobili e immobili, a fronte di debiti esigui, o comunque di modesta entità. E visto che i tempi della giustizia sono complessi, non sempre il maltolto viene restituito in tempi rapidi. E le ripercussioni sono tutte a carico del contribuente. Della sua salute psicofisica, del suo lavoro, e della sua vita privata.

Fortunatamente, però, il principio di proporzione del debito può essere da argine a questa deriva. Cerchiamo di capire cosa implica questo nel dettaglio.

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Il fermo amministrativo è una misura discrezionale, che deve comunque rientrare nell’ambito di alcuni paletti. In primis, il valore di mercato del veicolo deve essere equiparabile al debito da saldare. Esempio: bloccare la circolazione di un’auto da 20mila euro per una pendenza di meno di 3mila euro sarebbe un provvedimento ingiustificatamente severo.

Varie Commissioni Tributarie Provinciali, tra cui quella di Roma e quella di Como, hanno evidenziato questi criteri: equiparabilità tra somma dovuta e bene “congelato”, previa stima economica di quest’ultimo.

L’intervento di altre Commissioni Tributarie Provinciali, tra cui quella di Napoli e Caserta hanno ricordato che non è ammissibile sottoporre a ganasce un’auto se la pendenza ha un ammontare ridotto (1.000-2.000 euro).

L’ipoteca, invece, è ammissibile solo se il debito è di almeno 20mila euro, e deve essere compresa tra un ammontare equivalente a questo, o al massimo due volte tanto.

La legge non specifica però SU QUALI beni può gravare l’ipoteca, dunque in materia è intervenuta la Cassazione a Sezioni Unite ribadendo il principio di proporzionalità del debito.

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