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Ganasce auto: prevenire è meglio che curare

Come difendersi dal fermo amministrativo?

Fermo-amministrativoQuando Agenzia delle Entrate procede in questo senso la paralisi familiare e professionale rappresenta una sorta di finale annunciato. Infatti, quando un gesto semplice – ma solo apparentemente scontato – come utilizzare la propria auto per muoversi diventa impossibile, i rapporti privati e quelli lavorativi si fanno tesi; non sempre le incrinature sono sanabili. Ecco tutto quello che devi sapere, se hai un debito, per evitare di ritrovarti con le ganasce all’auto.

Tanto per cominciare, il Fisco può procedere al fermo amministrativo solo se il credito è superiore a 800 euro, e se non sei riuscito a pagare in un arco di tempo prefissato, solitamente compreso da uno e quattro mesi.

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…e se mi “pizzicano” a circolare nonostante il fermo amministrativo?

Sull’auto, depositata presso la stazione della polizia, viene apposto un sigillo. A questo si aggiunge una multa dall’importo compreso tra 770 e 3086 euro e la sospensione della patente da uno a tre mesi. Ultimo, ma non meno importante, le spese di custodia toccano a te.

Verifica se sul tuo veicolo è iscritto un fermo amministrativo

La redazione



 
 


Decreto Fiscale: norme più severe contro evasione tributi auto

In vista tempi difficili per i furbetti del bollo

Bollo-autoDal prossimo anno, infatti, le informazioni contenute nel Pubblico Registro Automobilistico potrebbero essere a disposizione di Agenzia delle Entrate Riscossione, e degli enti locali. Questa proposta è contenuta a un emendamento al Decreto Fiscale 2020 presentato da Carla Ruocco e Gian Mario Fragomeli. Un cambiamento, questo, chiaramente finalizzato a contrastare l’evasione del tributo e quindi il mancato gettito nelle casse delle Regioni.

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Intanto ha incassato il via libera l’emendamento proposto da Massimo Garavaglia, che prevede, a partire dal prossimo anno, il versamento del bollo esclusivamente tramite il canale Pago Pa. Gli automobilisti, quindi, non potranno più effettuare il pagamento attraverso le agenzie che gestiscono le pratiche automobilistiche.

Sarà una EFFETTIVA svolta in materia di evasione fiscale? Ai posteri l’ardua sentenza…

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Nuove norme sulle assicurazioni. Effettivo risparmio o aumento mascherato?

E polizza formato famiglia sia

Rc-Auto_DLLa Commissione Finanze della Camera ha votato a favore dell’emendamento al Decreto Fiscale 2020 che prevede l’omogeneizzazione dell’importo da pagare alla classe di merito più conveniente tra i veicoli posseduti (ne avevamo parlato qui). Così, se uno dei membri della famiglia guida un’auto assicurata in prima fascia, eventuali altre auto, ciclomotori e motocicli appartenenti a coniuge e/o figli, beneficeranno di un – letterale – salto di qualità.  Questo però sarà formalizzato solo al momento del rinnovo.

La Commissione Finanze della Camera si è detta soddisfatta dell’inserimento dell’emendamento nel DL, dichiarando che, in base ad alcune simulazioni, il risparmio medio di una famiglia potrebbe superare il 50%. Il quadro tracciato dalle compagnie assicurative è però ben diverso; l’associazione di categoria Ania ha infatti dichiarato che l’introduzione dell’assicurazione familiare avrà numerose ripercussioni negative. Comprometterà il principio di equità, provocherà un rincaro dei prezzi, e metterà a rischio la sicurezza stradale.

Difficile, oggi, dire chi abbia ragione. Quel che è certo è che la “piaga” delle false assicurazioni a prezzi stracciati è ben lontana dal rimarginarsi.  L’ultimo esempio, in ordine di tempo, arriva da Maniace (Catania), dove due persone sono state denunciate per truffa ai danni di un’automobilista che aveva usato il web sperando di risparmiare qualche decina di euro sulla Rc.

La convenienza si è così rovesciata in raggiro. Ai circa 250 euro pagati tramite Paypal, infatti, non è mai corrisposto l’invio del relativo contrassegno. A questo punto la donna si è insospettita, e dopo aver effettuato una verifica sul sito Il Portale dell’Automobilista, ha compreso che i suoi timori erano fondati.

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