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Rc Auto: risparmio in vista grazie al Decreto Fiscale?

L’auto è un bene caro agli italiani…in tutti i sensi

Rc-Auto-Decreto-FiscaleRinnovare l’assicurazione, infatti, implica spesso una spesa consistente, che incide sul bilancio familiare. Soprattutto quando, in concomitanza, si concentrano spese impreviste. Tuttavia, dal Decreto Fiscale attualmente in esame potrebbero arrivare buone notizie. Prima tra tutte, l’inserimento di un emendamento che prevede l’accorpamento in un’unica classe di merito di tutti i veicoli appartenenti allo stesso nucleo familiare.

Un esempio? Se una coppia possiede un’auto (di classe 2) e un motorino (classe 10), quest’ultimo passa automaticamente alla prima classe. Con una sensibile riduzione dell’importo da pagare.

L’emendamento al Decreto Fiscale si inserisce in un contesto caratterizzato da una riduzione del 6,3% degli incidenti che hanno coinvolto i veicoli assicurati.

Il Decreto ha introdotto anche altre novità, tra cui la modifica delle scadenze fiscali. Così, avremo tempo fino al 30 settembre per inoltrare il 730. Inoltre il Pubblico Registro Automobilistico potrebbe essere potenziato attraverso le informazioni relative alle tasse automobilistiche pagate. Questi dati sarebbero poi condivisi con Agenzia delle Entrate Riscossione e con le Regioni.

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Come difendersi dalle sanzioni per infrazioni al Codice della Strada?

Che succede se non paghi una multa?

Multe-da-contestareI comuni, che di solito affidano ad AER il compito di incassare i crediti insoluti, possono rivalersi sui tuoi beni in molteplici modi: dal fermo amministrativo fino al pignoramento presso terzi passando per quello (im)mobiliare. È fondamentale, quindi, sapere di quali strumenti – leciti – disponi per liberarti dal debito.

Tutto comincia con un verbale…

La sanzione per infrazione al Codice della Strada viene messa nero su bianco attraverso verbale. Gli estremi di quest’ultimo devono essere riportati nella cartella esattoriale che ti viene notificata, e in cui è riportato l’importo da pagare.

Quindi, se a tua memoria il verbale non è mai stato recapitato, puoi chiedere all’ente creditore di visionare il documento originale.

Per il ricorso puoi rivolgerti al giudice di pace della tua città (ex articoli 22 e 23 della legge 689/1981); uno dei motivi a cui puoi appellarti è il vizio di forma  (ne abbiamo parlato qui), vale a dire irregolarità inerenti la conformazione della cartella esattoriale (ad esempio la mancata indicazione di data e luogo di redazione della stessa).

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Quali sono le regole per la vendita degli immobili pignorati?

Il debitore può partecipare all’asta dell’immobile in cui viveva?

Asta-immobiliareIl Codice di Procedura Civile sancisce chiaramente l’impossibilità per quest’ultimo di acquistare nuovamente il bene. Tuttavia, possono prendere parte alla procedura l’eventuale marito/moglie, i figli, i parenti e i conoscenti, a patto che non agiscano inequivocabilmente per suo conto.

Che succede in caso di comunione di beni?

Se uno dei due coniugi possiede già metà dell’immobile è probabile che partecipi all’asta per ottenere il controllo completo del bene, anche se continuerà a viverci – presumibilmente – il debitore. Specularmente, se a intervenire è il figlio, potrebbe essere il modo per ottenere più rapidamente la propria parte di eredità.

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Quando conviene partecipare all’asta?

Può essere consigliabile che uno dei parenti del debitore riacquisti l’immobile se la pendenza totale è superiore al valore del bene. In tal modo si potrebbe ottenerne il controllo pagando un importo più vantaggioso, e contestualmente “chiudere i conti” se non si possiede altro.

Se invece il valore dell’immobile fosse superiore alla pendenza, al debitore converrebbe risolvere la controversia pagando almeno una quota, in proporzione alle proprie possibilità.

Chi non può partecipare all’asta?

Non possono intervenire per acquistare il bene i genitori che esercitano la potestà su figli minori, i tutori e protutori, gli amministratori dei beni dello Stato, di .Comuni, Province ed altri Enti Pubblici e i mandatari nei confronti dei beni che devono vendere.

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