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Cartelle esattoriali: cosa ci aspetta dopo la tregua

Agosto, Agenzia delle Entrate Riscossione non ti conosco

Tregua-cartelle-esattorialiI contribuenti indebitati con il Fisco hanno tirato il fiato per due settimane. Dal 10 al 25 agosto, infatti, è stato sospeso l’invio di avvisi di pagamento e fino a oggi, 4 settembre, sono congelati anche quelli bonari. L’inizio di settembre potrebbe quindi coincidere con un brusco risveglio. Ecco una breve guida per rispondere con prontezza alla famigerata busta verde.

Ti viene notificata una cartella esattoriale? Quasi certamente, in preda a un’ansia bruciante, hai pensato di chiedere chiarimenti alla sede fisica di AER più vicina al luogo in cui vivi. Purtroppo, però, il colloquio allo sportello può rivelarsi doppiamente faticoso: ai tempi di attesa kafkiani, infatti, si aggiunge il “gioco al rimpiattino” di impiegati e dirigenti.

Preferibile, quindi, sfruttare la tecnologia. È possibile avere un quadro esaustivo della propria situazione debitoria effettuando il login nel sito di Agenzia delle Entrate Riscossione o nell’app Equiclick. La sezione “Controlla la tua situazione – Estratto Conto” fornisce tutte le informazioni relative agli avvisi ricevuti dal 2000 in poi, ai pagamenti effettuati e a quelli in sospeso, come pure alle procedure di rateizzazioni attive.

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Le conseguenze dell’iscrizione in Centrale Rischi

Hai chiesto un mutuo o un finanziamento?

Iscrizione-Centrale RischiProbabilmente non lo sai, ma questa semplice azione ha determinato la tua iscrizione in Centrale Rischi o nel Sic (Sistema di Informazioni Creditizie). Se la tua richiesta è stata rifiutata, probabilmente in uno di questi archivi elettronici sono presenti dati negativi a tuo carico di cui magari ignoravi l’esistenza.

Come funzionano questi database? È possibile consultarli ed, eventualmente, correggere informazioni errate? Cerchiamo di capirlo insieme.

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La Centrale Rischi è un registro, gestito da Banca d’Italia, contenente tutti i dati inerenti le insolvenze di privati e aziende nei confronti di istituti di credito e finanziarie, i prestiti concessi, e quelli semplicemente richiesti.

Tale archivio può essere consultato solo dalle banche, e a seguito di una domanda di mutuo o finanziamento presentata da un (aspirante) cliente. Le informazioni negative registrate al suo interno scaturiscono da una situazione di cosiddetta sofferenza conclamata, vale a dire connessa a un debito di almeno 30mila euro. Confluiscono invece nei Sic anche insolvenze di lieve entità.

Perché è importante conoscere la propria posizione in Centrale Rischi?

Perché la presenza al suo interno di dati negativi inesatti, non aggiornati o addirittura riferiti ad altri, paralizza la propria attività professionale e la realizzazione di progetti legati alla vita privata. Con effetti psicologici devastanti, e talvolta, addirittura, atti estremi di autolesionismo.

Clicca qui per verificare se sei stato iscritto in Centrale Rischi 



 
 


Bollo auto e fermo amministrativo

Ogni giorno un automobilista si sveglia, e sa che deve pagare il dispendioso tributo

Fermo-amministrativoNon importa quanti chilometri percorra ogni giorno con il veicolo. L’imposta deve essere inderogabilmente pagata anche se il tragitto quotidiano è solo di pochi metri.

Il bollo costituisce un’imposta regionale; sono quindi i singoli enti locali a fissarne l’ammontare, le modalità di versamento ed eventuali esenzioni. A tal proposito abbiamo fatto chiarezza su alcune recenti fake news qui.

Vuoi verificare se sulla tua auto è iscritto un fermo? Clicca qui

Rischio il fermo amministrativo se non pago il bollo?

La risposta è sì, ma la buona notizia è che il provvedimento non si concretizza immediatamente. Hai quindi tempo per regolarizzare la tua posizione debitoria, e scongiurare conseguenze più gravi.

In prima battuta, infatti, AER o la Regione in cui vivi ti recapita un avviso di accertamento per comunicarti il mancato pagamento del tributo. Le opzioni disponibili, a questo punto, sono due: saldare il debito originario maggiorato degli interessi di mora, evadere il bollo e andare incontro all’iscrizione a ruolo.

Parte, a questo punto, la cartella esattoriale: la somma da pagare, intanto, è cresciuta ancora per gli aggiuntivi interessi di mora che si sono “sedimentati”. Puoi saldare il debito entro un mese, e chiudere la partita, o ricevere il preavviso di fermo. A questo può seguire, in alcuni casi, il pignoramento di beni mobili e immobili e di stipendio o pensione.

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