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Quali debiti verso AER sono stati condonati?

La cosiddetta Pace Fiscale ha sancito la cancellazione automatica delle cartelle entro mille euro emesse tra il 2000 e il 2010

Cancellazione-automatica-cartelleTuttavia AER non ha fornito ulteriori specifiche relative, ad esempio, i tributi oggetto di annullamento “d’ufficio”. Proviamo quindi a fare chiarezza.

Il condono – perché di questo si tratta, in pratica – è stato applicato anche agli avvisi di ruolo scaturiti dal cumulo di più annualità della stessa tipologia, pure in caso di ammontare superiore a 1.000 euro.

La cancellazione automatica ha riguardato una pluralità di tributi, tra cui Irap, Iva e Irpef, ed imposte gestite a livello locale, come l’Imu e la Tasi.

Trattandosi di una cancellazione automatica, i contribuenti devono informarsi autonomamente circa l’attuale situazione debitoria. Per farlo è sufficiente loggarsi nel sito di Agenzia delle Entrate Riscossione tramite nome utente e password dei servizi telematici, o tramite Spid (Sistema Pubblico di Identità Digitale).

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I fattori da considerare se vuoi risparmiare sull’assicurazione

Ogni anno, quando devi pagare la Rc Auto il portafoglio si alleggerisce

Rc-AutoPuntualmente giudichi esagerato l’importo, metti in dubbio i calcoli (se non addirittura l’onestà) della compagnia assicurativa di cui sei cliente, e ti riprometti che non ti farai trovare impreparato alla scoccare della prossima scadenza. Nulla però cambia, e le principali cause del tuo “statico scontento” sono due: non sai quali voci compongono l’ammontare totale della Rc Auto, e neppure come fare, in concreto, per risparmiare.

Si fa presto a dire Rc Auto…

Quasi certamente sono in pochi a conoscere i fattori che ne determinano l’importo. Questi sono tre:

  • il cosiddetto premio puro, costituito al 68% dai danni alle persone fisiche, e al 32% da quelli riferiti a oggetti. Il suo “speso specifico” sull’ammontare complessivo è pari al 53,5%;
  • tasse e imposte incidono al 26,5%;
  • caricamenti, vale a dire i costi pagati dalla compagnia assicurativa, pesano per il 16%.

Come fare a pagare meno

Nonostante quello che si potrebbe credere, a determinare un risparmio non è né la marca né il modello di auto che si possiede, bensì alcuni elementi che riducono la possibilità che si verifichi un incidente. In tal senso un ruolo significativo viene giocato dal sistema ADAS (Advanced Driver Assistance Systems), che comprende una serie di dispositivi elettronici da installare a bordo per monitorare la guida dell’automobilista.

Anche la presenza a bordo della scatola nera può fare la differenza. Mesi fa è stato rigettato un emendamento al Decreto Semplificazioni che prevedeva l’obbligo per le compagnie assicurative di offrire agevolazioni ai clienti che decidessero di dotarsi del dispositivo. Ciononostante, in molte incentivano gli automobilisti a installarlo, in quanto consente di monitorare la guida del conducente, riducendo il numero di perizie e cause civili, scongiurando il rischio di truffe.

Scegliere un’auto ibrida o elettrica può rivelarsi saggio, infine, perché, potendo percorrere meno chilometri in confronto a una normale, tecnicamente è meno esposta all’eventualità che si verifichi un sinistro.

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Cosa fare in caso di pignoramento

Le conseguenze di un debito quasi mai sono circoscrivibili

Pignoramento-immobiliQueste infatti “risuonano” spesso anche a distanza di molti anni, mettendo seriamente a repentaglio l’unità e la serenità del nucleo familiare. Una delle ripercussioni potenzialmente letali di un insoluto è il pignoramento, che segna l’avvio dell’espropriazione forzata.

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Come un incendio costituito da mille focolai

Uno degli aspetti più insidiosi di questa procedura è rappresentato dal fatto che, anche se il diretto artefice è un creditore, possono seguirne, a ruota, altri. E la loro esistenza viene rilevata soltanto attraverso l’esame del fascicolo depositato presso la Cancelleria del Tribunale.

Vendita…”con sorpresa”

Che succede se, ingolositi dal prezzo relativamente basso, acquistate un immobile sottoposto a esproprio forzato? La transazione non ha validità, né verso il creditore che ha richiesto il pignoramento, né rispetto ai soggetti intervenuti in un secondo momento.

Dunque, se cadete “nella trappola”, potete solo arginare i danni, affidandovi a un avvocato che incaricherete di svolgere le necessarie ricerche presso la cancelleria del Tribunale. Contestualmente, un notaio dovrà procedere alle ispezioni ipotecarie.

Dopo queste indagini preliminari è consigliabile che voi o il venditore saldiate il debito nei confronti del creditore pignoratizio. Tuttavia, come scritto sopra, ciò non impedirebbe ad altri creditori di inserirsi in un secondo momento. Per risolvere il problema “alla radice”, bisogna quindi ottenere la cancellazione della trascrizione del pignoramento dai registri immobiliari tramite ordinanza del giudice dell’esecuzione.

Immobile pignorato: quale sorte per il debitore che ci vive?

La legge n.12 dell’undici febbraio del 2009 ha apportato sostanziali modifiche all’articolo 560 del Codice di Procedura Civile. Così, d’ora in poi il Tribunale non potrà mai autorizzare lo sgombero prima dell’emanazione del decreto di trasferimento, nel caso in cui il debitore abbia crediti insoluti verso la Pubblica Amministrazione.

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