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Riscuotere i crediti sarà più difficile dall’estate?

Chi ha un debito deve segnarsi questa data: 22 giugno 2022

A partire dal prossimo solstizio d’estate, infatti, il pignoramento di stipendio/pensione diventerà particolarmente arduo se non impossibile. A rendere la procedura burocratica di esproprio più laboriosa è stata la Legge n.206 del 26 novembre 2021.

Cosa deve fare il creditore per ottenere il pignoramento?

Iscrizione-a-ruolo-pignoramentoDeve ottemperare alla notifica del numero di iscrizione a ruolo, nei confronti del debitore e della banca presso cui viene bonificato mensilmente stipendio o pensione.

È necessario, inoltre, che depositi la documentazione relativa alla procedura di pignoramento completa dei dati anagrafici delle due parti, e dei relativi codici fiscali.

L’iscrizione a ruolo deve riportare la tipologia di credito e la data in cui è stata fissata l’udienza. Qualora manchi uno (o più) di questi elementi si configura un vizio formale, e ciò determina l’annullamento del pignoramento.

Cos’è l’iscrizione a ruolo?

L’accezione del termine è letterale: il cancelliere del tribunale annota in un apposito registro la procedura di esproprio. È a seguito di questo passaggio che debitore, creditore e autorità giudiziaria si ritrovano ad interagire.

A gestire l’esproprio dei beni è, da qui, in avanti, Agenzia delle Entrate Riscossione, in quanto soggetto investito del ruolo di esattore. Ad essa spetta l’emissione e notifica della cartella di pagamento.

La redazione



 


Palermo: crede di aver acquistato l’immobile, e invece detiene solo diritto di superficie

Dietro le aste si nascondono spesso trappole e inganni. Per tutti i soggetti coinvolti

Asta-immobiliare-diritto-di-superficieIl debitore, infatti, vede svendere la casa costruita con i sacrifici di una vita, e che all’interno conserva tracce evidenti di ciascuna delle sue fasi più importanti. Il creditore, quindi, rischia di non recuperare per intero la somma pendente, dovendosi accontentare di qualche briciola…e chi acquista ben lungi da concludere un affare, scopre, dopo qualche tempo, di essere diventato beneficiario del diritto di superficie, e non proprietario.

Cos’è il diritto di superficie?

Consiste nella facoltà di edificare su un terreno che appartiene a qualcun altro (ente pubblico, azienda, privato cittadino). È annoverato, questo, tra i diritti reali di godimento, ma le sue ricadute operative sono considerevolmente limitate rispetto alle prerogative correlate alla proprietà.

Caltanissetta: l’amara sorpresa in Tribunale

Nell’immaginario collettivo e nell’opinione pubblica non c’è ancora coscienza e conoscenza adeguata del fatto che su immobili e terreni possono essere esercitati differenti diritti da differenti soggetti.

Capita così che in fase di compravendita l’acquirente non faccia ricerche approfondite, dando semplicemente per scontato che la controparte sia proprietaria dell’immobile. Salvo poi pagare – letteralmente – le conseguenze di questa leggerezza.

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Palermo, 2016. Nell’ambito di un’asta giudiziaria un cittadino sborsa 100mila credendo di acquistare un immobile, e invece si assicura soltanto il godimento del diritto di superficie. E per diventare effettivamente proprietario, deve pagare ulteriori 17mila euro…

La Sezione Civile del Tribunale di Caltanissetta ha rilevato che la responsabilità dell’accaduto è stata del magistrato che ha emesso il decreto di trasferimento. I documenti redatti dal notaio, infatti, avevano invece messo in evidenza che il debitore non era in possesso dell’immobile.

Il Tribunale ha quindi riconosciuto all’acquirente un risarcimento pari a 17mila euro, a cui si sommano la rivalutazione degli interessi e il rimborso delle spese legali.

La redazione



 


Fermo amministrativo: quando scatta e come sospenderlo

In caso di debiti il blocco dell’auto è un finale annunciato e obbligato?

Sospensione-fermo-amministrativoFortunatamente no, il provvedimento può essere scongiurato se il contribuente richiede ad Agenzia delle Entrate Riscossione la rateizzazione, vale dire la suddivisione in tranche periodiche dell’importo da pagare.

Per congelare CONCRETAMENTE le ripercussioni del fermo amministrativo, però, è necessario saldare la prima rata, e depositare presso il Pubblico Registro Automobilistico l’originale del documento emesso da Agenzia delle Entrate Riscossione. È il Fisco, infatti, che dà ufficialmente il via libera alla sospensione temporanea delle ganasce fiscali, e solo dopo questo passaggio l’automobilista può ricominciare ad utilizzare il veicolo senza incorrere in una multa che va dai 700 ai 3.000 euro circa.

La cancellazione del fermo, invece, avviene solo DOPO che il debito è stato estinto, e che quindi sono state pagate tutte le rate. Anche in questo caso, comunque, è necessario che AER rilasci un documento ad hoc, e che questo sia consegnato al PRA.

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…e se non rateizzi?

Il creditore può effettuare le ricerche propedeutiche ad individuare i beni di tua proprietà, ed eventualmente decidere di richiedere un fermo sulla tua auto attraverso l’intervento dell’ufficiale giudiziario.

L’articolo 492 del Codice Civile tratteggia gli obblighi che gravano sul custode del veicolo nei 10 giorni entro cui deve consegnarlo,  unitamente ai documenti ci circolazione, all’Istituto di Vendite Giudiziarie del Comune di residenza. L’auto NON può essere venduta, né regalata e neppure cointestata.

Se il debitore non consegna l’auto nell’arco di tempo fissato, il creditore  può chiedere l’intervento della forza pubblica.

La redazione