Stai pensando di usufruire della rottamazione delle cartelle esattoriali targate Equitalia? Potresti avere più tempo per presentare la domanda. Infatti, si sta ventilando l’ipotesi di estendere di 3 settimane l’arco di tempo a disposizione dei contribuenti. Non più, quindi, il 31 marzo come data di scadenza, bensì il 21 aprile. Questo è il contenuto di un emendamento della maggioranza, sostenuto anche dai Cinque Stelle, al Decreto Legge Terremoto.
Contestualmente la Commissione Finanze ha accolto all’unanimità una risoluzione del Movimento guidato da Beppe Grillo con cui si stabilisce il rilascio immediato del DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) alle aziende che chiedono di aderire alla definizione agevolata per sanare debiti di carattere contributivo.
«Il principio da applicare deve essere lo stesso della rateazione fiscale. Questo passaggio è fondamentale, per le imprese, in quanto a esso è collegata la loro stessa sopravvivenza. Senza DURC non è possibile partecipare ad appalti pubblici». Così Carlo Sibilia, esponente dei Cinque Stelle primo firmatario della risoluzione.
Nel frattempo proseguono gli incontri tra Equitalia e l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Roma finalizzati a dare risposta ai quesiti relativi alla definizione agevolata.
Azioni esecutive
Non ne possono essere attivate di nuove. Si confermano quelle andate a regime in corrispondenza della data di presentazione della richiesta di rottamazione e le ipoteche iscritte in precedenza. Queste ultime rimangono operative fino all’estinzione del debito.
Non paghi o versi in misura insufficiente la prima rata?
La definizione agevolata decade, e si può riprendere l’eventuale pregresso piano di dilazione, a patto di essere in regola con i pagamenti del periodo compreso tra il 24 ottobre e il 31 dicembre scorso.
E se a richiedere la rottamazione è stato un coobligato solidale?
Gli effetti ricadono anche sugli altri coobligati. Equitalia non intraprenderà altre azioni e la definizione agevolata estinguerà la pretesa per tutti.