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Notizie

Pronto Equitalia: ecco il servizio che aiuta i contribuenti

La metamorfosi dell’Agenzia di Riscossione non si ferma. In questi giorni infatti è stato inaugurato il numero 06.01.01 dedicato ai cittadini che hanno bisogno di chiarimenti in materia di debiti.
Il servizio costituisce «un ulteriore passo avanti verso una più efficace politica dell’ascolto, contribuendo a un nuovo rapporto con i contribuenti grazie alla trasformazione dei servizi di call center, sempre più specializzati ed evoluti, capaci di offrire un servizio il più possibile simile a un vero e proprio sportello dedicato, modellato sulle esigenze dei contribuenti». Così Ruffini, Amministratore Delegato dell’Ente.
Pronto Equitalia, è questo il nome del neonato numero unico, sostituirà il vecchio numero verde, costituendo il servizio unificato per utenze fisse e cellulari. Tuttavia, le linee già esistenti (800.178.078 e 02.3679.3679) rimarranno operative fino a dopo l’estate, per garantire una transizione il più indolore possibile.
La metamorfosi dell’Agenzia di Riscossione non si ferma. In questi giorni infatti è stato inaugurato il numero 06.01.01 dedicato ai cittadini che hanno bisogno di chiarimenti in materia di debiti.
 
Il servizio costituisce «un ulteriore passo avanti verso una più efficace politica dell’ascolto, contribuendo a un nuovo rapporto con i contribuenti grazie alla trasformazione dei servizi di call center, sempre più specializzati ed evoluti, capaci di offrire un servizio il più possibile simile a un vero e proprio sportello dedicato, modellato sulle esigenze dei contribuenti». Così Ruffini, Amministratore Delegato dell’Ente.
 
Pronto Equitalia, è questo il nome del neonato numero unico, sostituirà il vecchio numero verde, costituendo il servizio unificato per utenze fisse e cellulari. Tuttavia, le linee già esistenti (800.178.078 e 02.3679.3679) rimarranno operative fino a dopo l’estate, per garantire una transizione il più indolore possibile.
 

 

Come liberarsi da un debito verso lo Stato?

Ritieni che la cartella esattoriale che hai ricevuto sia illegittima? Puoi procedere mediante autotutela. La richiesta di sgravio va inoltrata direttamente all’ente detentore del credito (Inps, Regione…).
La domanda di annullamento può essere presentata anche in caso di pregressa prescrizione del debito. Il modulo è disponibile presso gli sportelli locali dell’Agenzia di Riscossione o all’interno del sito web istituzionale.
Il contribuente deve inoltre specificare i motivi per cui ritiene di poter beneficiare della cancellazione della cartella esattoriale. Il modulo può essere inviato tramite raccomandata con ricevuta di ritorno o posta elettronica.
Qualora la richiesta di annullamento venga accolta dall’ente creditore, Equitalia riceverà la comunicazione di sgravio e potrà procedere alla cancellazione della cartella. 

Ritieni che la cartella esattoriale che hai ricevuto sia illegittima? Puoi procedere mediante autotutela. La richiesta di sgravio va inoltrata direttamente all’ente detentore del credito (Inps, Regione…).

La domanda di annullamento può essere presentata anche in caso di pregressa prescrizione del debito. Il modulo è disponibile presso gli sportelli locali dell’Agenzia di Riscossione o all’interno del sito web istituzionale.

Il contribuente deve inoltre specificare i motivi per cui ritiene di poter beneficiare della cancellazione della cartella esattoriale. Il modulo può essere inviato tramite raccomandata con ricevuta di ritorno o posta elettronica.

Cartelle esattoriali: come fare ricorso contro Equitalia …

Qualora la richiesta di annullamento venga accolta dall’ente creditore, Equitalia riceverà la comunicazione di sgravio e potrà procedere alla cancellazione della cartella. 

È possibile comprare una casa pignorata da Equitalia?

Cartelle esattoriali: Equitalia ti avviserà via sms

 

Equitalia, quando contestare il debito è questione di coscienza

Incredibile ma vero. Talvolta il risveglio della coscienza riesce a bloccare la mano affrettata (se non illegittima) della burocrazia. In questi giorni, l’Italia dei contribuenti si è idealmente riunita attraverso due vicende: una avvenuta in Sardegna, e l’altra in Lombardia.
A Bosa, comune in provincia di Oristano, il consulente della Giunta Vittorio Delogu si è rifiutato di avviare l’iter di esecuzione giudiziaria nei confronti di alcuni cittadini morosi. «Non sarò l’artefice dell’ennesimo pignoramento ai danni di un artigiano, peraltro già pesantemente colpito dalla crisi. Per questo utilizzerò il compenso percepito dall’Amministrazione per difenderlo».
L’inequivocabile posizione assunta da Vittorio Delogu non è arrivata come un fulmine a ciel sereno, anzi. Il consulente aveva già anticipato di non approvare un intervento così muscolare, e aveva contestualmente suggerito di procedere attraverso misure conciliative.
«Ho ricevuto un incarico a farmi portatore delle ragioni che depongono alla tutela dei diritti del Comune di Bosa. In questa veste ho ritenuto che alcuni cittadini siano stati umiliati nei loro diritti. Se qualcuno ha ritenuto di costruire un interesse del Comune che io rappresento distinto dagli interessi dei singoli cittadini, io, da giurista che crede nella propria missione di individuare il diritto come arte del buono e del giusto, secondo l’antico insegnamento, ho ritenuto di dovere sempre fare riferimento a tali interessi quando essi meritino secondo la mia coscienza una tutela».
Intanto, a Pavia il 60enne affetto da cancro che rischiava da subire il sequestro della macchina indispensabile per raggiungere l’ospedale dove è in cura può tirare un sospiro di sollievo.  Infatti, a seguito dell’intervento degli uffici romani di Equitalia, il provvedimento è stato sosIncredibile ma vero. Talvolta il risveglio della coscienza riesce a bloccare la mano affrettata (se non illegittima) della burocrazia. In questi giorni, l’Italia dei contribuenti si è idealmente riunita attraverso due vicende: una avvenuta in Sardegna, e l’altra in Lombardia.
Incredibile ma vero. Talvolta il risveglio della coscienza riesce a bloccare la mano affrettata (se non illegittima) della burocrazia. In questi giorni, l’Italia dei contribuenti si è idealmente riunita attraverso due vicende: una avvenuta in Sardegna, e l’altra in Lombardia.
 
A Bosa, comune in provincia di Oristano, il consulente della Giunta Vittorio Delogu si è rifiutato di avviare l’iter di esecuzione giudiziaria nei confronti di alcuni cittadini morosi. «Non sarò l’artefice dell’ennesimo pignoramento ai danni di un artigiano, peraltro già pesantemente colpito dalla crisi. Per questo utilizzerò il compenso percepito dall’Amministrazione per difenderlo».
L’inequivocabile posizione assunta da Vittorio Delogu non è arrivata come un fulmine a ciel sereno, anzi. Il consulente aveva già anticipato di non approvare un intervento così muscolare, e aveva contestualmente suggerito di procedere attraverso misure conciliative.
 
«Ho ricevuto un incarico a farmi portatore delle ragioni che depongono alla tutela dei diritti del Comune di Bosa. In questa veste ho ritenuto che alcuni cittadini siano stati umiliati nei loro diritti. Se qualcuno ha ritenuto di costruire un interesse del Comune che io rappresento distinto dagli interessi dei singoli cittadini, io, da giurista che crede nella propria missione di individuare il diritto come arte del buono e del giusto, secondo l’antico insegnamento, ho ritenuto di dovere sempre fare riferimento a tali interessi quando essi meritino secondo la mia coscienza una tutela».
 
Intanto, a Pavia il 60enne affetto da cancro che rischiava da subire il sequestro della macchina indispensabile per raggiungere l’ospedale dove è in cura può tirare un sospiro di sollievo.  Infatti, a seguito dell’intervento degli uffici romani di Equitalia, il provvedimento è stato sospeso.
 

 

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