In questa sezione troverai ogni giorno tutte le news più interessanti e utili per te.

 

Scritte da esperti blogger, dottori commercialisti e esperti di finanza e diritto tributario, in quesi articoli troverai fatti reali e concreti. 

Svolgiamo un lavoro estenuante per filtrare le notizie false e le bufale. Non ci piace illudere i nostri utenti, ma insistiamo su  uno stile professionale e onesto.

Registrati e riceverai ogni settimana la newsletter gratuita con tutte le notizie e gli aggiornamenti utili direttamente sulla tua email.

Notizie

Ipoteca immobili: la decisione della Cassazione

Un preavviso può salvare la vita

Ipoteca-immobili-CassazioneIn senso metaforico e letterale. Sia nei rapporti interpersonali che sul lavoro e quando si tratta di soldi, essere informati in anticipo di qualcosa di sgradevole che si profila all’orizzonte, è fondamentale, onde evitare di finire in balia delle conseguenze negative.

Un esempio emblematico riguarda il pignoramento di beni mobili ed immobili. Se il creditore procede in modo implacabile ed irrevocabile, da un momento all’altro il debitore si ritrova impossibilitato a raggiungere il luogo di lavoro (fermo amministrativo) o, ancora peggio, finire in mezzo alla strada. Ed avere un tetto sulla testa NON dovrebbe essere un lusso, bensì un diritto fondamentale dell’essere umano.

Ti potrebbe interessare

Cartelle esattoriali: a cosa dobbiamo prepararci dopo l’estate?

Così, nei giorni scorsi un contribuente ha incassato il verdetto favorevole della Cassazione in merito all’ipoteca accesa a sua insaputa da AER sull’immobile di proprietà.

La vittoria del contribuente era tutt’altro che scontata, considerando che, in precedenza, la Commissione Tributaria Regionale aveva emesso un verdetto di segno opposto. A detta di questa, infatti, Agenzia Entrate Riscossione aveva rispettato integralmente l’iter previsto per l’esproprio di beni immobili.

La Corte Suprema, invece, ha constatato che il contribuente non aveva ricevuto alcuna notifica. Si configurava così la violazione del diritto del cittadino ad essere informato dei procedimenti intrapresi dagli enti pubblici nei suoi confronti. Un principio riassumibile in questi termini: “non ci si può difendere da ciò che non si conosce”. 

Leggi anche

Estinzione anticipata del finanziamento: puoi risparmiare davvero?

La redazione 

 

 


Cartelle esattoriali: a cosa dobbiamo prepararci dopo l’estate?

Nei giorni scorsi il Decreto Sostegni Bis è entrato a regime

Decreto-Sostegni-BisConvertito e integrato attraverso la Legge n.106/2021, ha bloccato fino al 31 agosto prossimo le attività di riscossione da parte di Agenzia delle Entrate ridefinendo, contestualmente, le scadenze relative ai contribuenti che in passato avevano sottoscritto la definizione agevolata.

Ecco quali sono, nel dettaglio, le nuove disposizioni da rispettare.

Debiti “nati” tra l’8 marzo 2020 ed il 31 agosto 2021: le rate scadute dovranno essere saldate entro il 30 settembre prossimo.

Avevi usufruito della definizione agevolata dei debiti verso il Fisco, ma l’esplosione della pandemia ti ha messo i bastoni tra le ruote? Se hai pagato con puntualità le rate relative al 2019, eventuali ritardi o mancati/insufficienti versamenti a partire dal 2020 non ti penalizzeranno, a patto di sanare il pregresso entro il 31 luglio 2021/31 agosto 2021/30 settembre 2021, in base alla scadenza originaria delle rate del 2020.

I versamenti saltati quest’anno, invece, dovranno essere effettuati entro il 30 novembre prossimo.

Ti potrebbe interessare

Conto corrente in rosso: cosa è cambiato (in peggio) nel 2021

La redazione 
 

 


Conto corrente in rosso: cosa è cambiato (in peggio) nel 2021

Essere bollato come moroso è come fare un tatuaggio di coppia sulla scia della passione

Sconfinamento-morositàGli effetti – negativi - a lungo termine rischiano di essere profondi e reversibili a caro prezzo (letteralmente). Il 2021, infatti, non è stato funestato solo dal protrarsi della pandemia di Covid19, ma anche dalle nuove regole targate Eba (Autorità Bancaria Europea) in materia di default, sconfinamenti e messa in sofferenza di privati e aziende.

Oltre il danno, la beffa, questo giro di vite normativo era stato deciso in tempi “non sospetti”, vale a dire prima che l’esplosione del Coronavirus potesse anche solo essere immaginato, dall’opinione pubblica.

A cosa si va incontro, oggi, in caso di conto corrente in rosso?

Le più immediate conseguenze sono la classificazione a moroso e l’impossibilità di effettuare ulteriori operazioni attraverso il proprio Iban.

Ti potrebbe interessare 

Cancellati 30mila euro debiti (e gli enti locali devono pagare le spese legali)

 

In quali casi la banca può determinare il tuo default?

È un termine inglese, questo, con cui si identifica l’insufficienza di risorse patrimoniali finalizzate a far fronte alle obbligazioni sottoscritte.

Tale casistica insorgerà, a partire da quest’anno, se il debito è più “vecchio” di tre mesi supera i 100 euro (privati) o 500 (aziende) ed equivale a più dell’1% dell’importo inizialmente erogato, e se l’istituto di credito reputa improbabile il rientro del cliente senza adottare procedure straordinarie.

Niente più sconfinamento, quindi?

No, a meno che non sia la banca, esplicitamente, a prevedere questa opzione, anche previa applicazione di commissioni, in casistiche specifiche quali la necessità di pagare bollette o stipendi.

Ti potrebbe interessare

Estinzione anticipata del finanziamento: puoi risparmiare davvero?

La redazione


 

 


✍  FAQ    Chi siamo     
Info Privacy