Uniti si vince. E’ questo il nome scelto dall’associazione nata a Milano al fine di proteggere i cittadini vittime della crisi, economica e sociale, combattendo fenomeni ormai tanto radicati quanto odiosi, come usura bancaria e anatocismo.
Nello Savini, il presidente, ha spiegato che l’organizzazione si propone di intervenire “smascherando” quanti strumentalizzano il momento di particolare difficoltà attraversato da molte famiglie.
«Bisogna tutelare le persone e soprattutto difenderle davvero dai soprusi che subiscono. E' facile oggi, da parte di alcuni Movimenti e Associazioni, speculare sui problemi della gente per arricchirsi, ponendo in essere un atteggiamento assolutamente disumano. Ho potuto constatare personalmente, proprio in quanto ho lavorato in strutture analoghe, che la maggior parte di esse antepongono i loro interessi ai reali problemi dei cittadini che a queste si rivolgono. Non solo non risolvono i loro problemi, ma aggravano le condizioni personali e sociali di per sé già molto critiche. Noi desideriamo anche denunciare quelle Associazioni e quelle Società che approfittano di chi vive in difficoltà e che truffano la povera gente».
E per quanto riguarda usura bancaria e anatocismo, Savini precisa che le responsabilità non sono solo delle società di credito, ma spesso vanno ricercate anche tra quanti, teoricamente, dovrebbero essere sopra le parti. «Ci impegniamo affinché non siano perpetrate più ingiustizie bancarie (usura bancaria, anatocismo e simili), sia da parte di società private, sia da parte di quelle statali, regionali, provinciali e comunali. Si impegna, altresì, contro le ingiustizie sorte dall’affermarsi di un mercato sfrenato e senza regole e perché sia garantita la tutela dei cittadini dall’operato di società di erogazione dei servizi di luce, gas o simili, qualora non improntato a regole chiare e precise».