Ogni giorno, per mesi, ti sei messo alla guida
Con gesti quasi meccanici hai percorso innumerevoli volte il tragitto casa-lavoro e ritorno, finchè, come un fulmine a ciel sereno, ha fatto capolino nella tua mente una domanda solo apparentemente innocua. Una domanda che pensi – rimproverandoti – sarebbe dovuta materializzarsi ben prima.
“Oddio, non ho pagato il bollo. E adesso?”
Preoccupazione ed ansia sono comprensibili…e fondate. Il mancato pagamento del tributo, infatti, può avere ripercussioni gravi se non si interviene tempestivamente.
La riscossione della somma pendente può intaccare, nell’ordine, stipendio/pensione, beni mobili (veicolo incluso, il che significa fermo amministrativo) e, in estrema ratio, i bene immobili.
Bollo auto: come e quando saldare il debito prima che sia troppo tardi
È un tributo, questo di competenza regionale. Così, spetta all’ente locale, trascorsa la naturale scadenza, emettere il sollecito di pagamento; l’importo sarà già comprensivo degli interessi di mora maturati.
Se anche la richiesta della Regione cade nel vuoto, la “palla” passa ad Agenzia Entrate Riscossione che notifica nuovamente il debito, garantendo all’automobilista, ulteriori 60 giorni per regolarizzare la sua posizione. Se ciò non avviene, il Fisco predispone la procedura esecutiva, indirizzandosi sul conto corrente, e sui beni mobili del debitore; qualora l’ammontare del loro valore sia insufficiente, il pignoramento può focalizzarsi sulla casa.
La redazione