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Notizie

Se hai perso la cartella esattoriale hai diritto a chiederne la copia

Hai un debito con Equitalia e c’è qualcosa che non ti torna nel calcolo del totale? Magari vuoi vederci chiaro, però nel frattempo non trovi più la cartella esattoriale. Può essere dipeso da un trasloco, da una dimenticanza, o semplicemente dal fatto che è finita nel cestino insieme ad altre scartoffie che pensavi non ti servissero più. Ora però hai bisogno di visionare l’atto: come fare? 
Nelle scorse settimane il TAR del Lazio si è pronunciato in merito (sentenza n.4890/2017), confermando l’orientamento assunto dal Consiglio di Stato, e stabilendo che l’Agenzia di Riscossione ha l’obbligo di custodire per cinque anni la matrice, o l’avviso di ricezione o la copia della cartella, insieme al documento che ne attesta la notifica (art. 26 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 602). Qualora il cittadino o la pubblica amministrazione ne abbiano bisogno, possono chiedere che questi vengano mostrati loro; il diritto del privato non viene pregiudicato o intaccato neanche se l’atto gli era stato già recapitato. 
Detta sentenza, che rigetta la posizione assunta in merito dal Tar del Lazio in passato, mira a offrire una tutela pratica e immediata al diritto del contribuente di accedere ai documenti che riguardano la sua posizione finanziaria. Equitalia è tenuta a conservare ed esibire su richiesta dell’interessato copia della cartella esattoriale, e non può quindi limitarsi a produrre gli estratti di ruolo, in quanto non sono equivalenti. 
Peraltro Equitalia non può opporsi al legittimo diritto del contribuente di ottenere copia della documentazione adducendo come motivazione il fatto che la cartella esattoriale viene stampata in un unico esemplare, che è poi quello fisicamente recapitato. È infatti sempre possibile produrne uno conforme all’originale, a partire dai dati contenuti nel ruolo. 

Hai un debito con il Fisco e c’è qualcosa che non torna nel calcolo del totale? 

Copia_cartelle_esattoriali

Magari vuoi vederci chiaro, però nel frattempo non trovi più la cartella esattoriale. Può essere dipeso da un trasloco, da una dimenticanza, o semplicemente dal fatto che è finita nel cestino insieme ad altre scartoffie che pensavi non ti servissero più. 
Ora però hai bisogno di visionare l’atto: come fare? 
 

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Il TAR del Lazio si è pronunciato in merito (sentenza n.4890/2017), confermando l’orientamento assunto dal Consiglio di Stato, e stabilendo che l’Agenzia di Riscossione ha l’obbligo di custodire per cinque anni la matrice, o l’avviso di ricezione o la copia della cartella, insieme al documento che ne attesta la notifica (art. 26 del D.P.R. 29 settembre 1973, n. 602). 
 
Qualora il cittadino o la pubblica amministrazione ne abbiano bisogno, possono chiedere che questi vengano mostrati loro; il diritto del privato non viene pregiudicato o intaccato neanche se l’atto gli era stato già recapitato. 
 

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Detta sentenza, che rigetta la posizione assunta in merito dal Tar del Lazio in passato, mira a offrire una tutela pratica e immediata al diritto del contribuente di accedere ai documenti che riguardano la sua posizione finanziaria. AER è tenuta a conservare ed esibire su richiesta dell’interessato copia della cartella esattoriale, e non può quindi limitarsi a produrre gli estratti di ruolo, in quanto non sono equivalenti. 
 
Peraltro AER non può opporsi al legittimo diritto del contribuente di ottenere copia della documentazione adducendo come motivazione il fatto che la cartella esattoriale viene stampata in un unico esemplare, che è poi quello fisicamente recapitato. È infatti sempre possibile produrne uno conforme all’originale, a partire dai dati contenuti nel ruolo. 
 

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Esenzione bollo per disabili: istruzioni per l’uso

Possiedi i requisiti previsti dalla Legge 104?

Esenzione-bollo-auto-Legge-104Questo non implica in automatico che tu possa usufruire dell’esenzione del bollo auto. Ciò significa che l’appartenenza a una delle categorie indicate nell’articolo 3 comma 3 della Legge 104 è condizione necessaria ma non sufficiente.

Chi sono i destinatari del provvedimento?

-      Disabili la cui capacità deambulatoria risulta gravemente compromessa e documentata da apposita certificazione emessa dalla ASL;

-      Pluriamputati;

-      Persone affette da disabilità mentale;

-      Sordi e muti;

-      Familiari delle suddette categorie.

L’esenzione del bollo auto viene applicata ai veicoli che rispettano i seguenti limiti di cilindrata:

-      Diesel: 2.800 centimetri cubici;

-      Benzina: 2.000 centimetri cubici.

Il titolare della Legge 104 può, in caso di acquisto, sfruttare anche l’IVA agevolata al 4%.

L’iter per richiedere l’esenzione

La domanda deve essere inoltrata entro 90 giorni dalla scadenza prevista per il pagamento del bollo. Successivamente si rinnova in automatico, a meno che non cambi qualcosa nella situazione del beneficiario. In tal caso deve fornirne comunicazione rapidamente.

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Rottama i debiti…e goditi le vacanze

È ufficiale: sono stati riaperti i termini per aderire alla definizione agevolata

Proroga-rottamazione-cartelleUn emendamento al Decreto Crescita ha esteso al 31 luglio 2019. la finestra temporale relativa alla rottamazione dei ruoli presi in carico da Agenzia delle Entrate Riscossione, e al saldo e stralcio.

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Di cosa si tratta e chi può beneficiarne

La rottamazione consente al contribuente di saldare il debito iniziale depurato da sanzioni e interessi di mora. Ne consegue che i vantaggi maggiori derivano da cartelle particolarmente datate, e su cui quindi gli interessi di mora risultavano più “pesanti”.

Il provvedimento è destinato a chi ha un debito derivante da ruoli presi in gestione da Agenzia delle Entrate Riscossione tra il 1 gennaio 2000 e il 31 dicembre 2017.

Per accedere è necessario inoltrare domanda attraverso il form scaricabile dal sito di AER. La richiesta può essere consegnata allo sportello più vicino o inviata tramite PEC.

Il D.L. n.119/2018 ha riconosciuto la possibilità di versare l’unica rata (30 novembre) o una di queste entro i 5 giorni successivi alla scadenza senza maggiorazioni né perdere il diritto a usufruire della rottamazione.

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