Il quotidiano è scandito da mille e una scadenze
Ciò rende quasi impossibile tenere tutto sotto controllo. E quando qualcosa sfugge, nella “migliore” delle ipotesi bisogna pagare interessi di mora salati, nel peggiore dei casi, invece, può scattare l’iscrizione di ipoteca o il fermo amministrativo. In entrambi i casi la più immediata conseguenza è il blocco della propria quotidianità, che incide sull’intero nucleo familiare.
Spesso, per i contribuenti, una delle principali fonti di angoscia è il bollo auto. “ E se dimentico di pagarlo, e a distanza di anni mi piomba in testa una cartella esattoriale?”. A molti sarà capitato di porsi questa domanda almeno una volta nella vita. Fortunatamente, però, quantomeno per chi ha saltato questa scadenza in un intervallo di tempo ben preciso, è previsto l’annullamento del debito.
A intervenire in tal senso è stata la Corte di Cassazione con la sentenza n.11410 del 30 aprile 2019, in cui si precisa che le cartelle esattoriali emesse tra il 2000 e 2010 e scaturite dal mancato pagamento del bollo auto risultano decadute. Questo in virtù del Decreto Fiscale 2018 che ha introdotto la sanatoria per gli importi entro mille euro.
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La redazione