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Notizie

Cartelle: destinate all’annullamento anche quelle Inps?

Cosa ne è stato dei debiti sotto i mille euro?

Cartelle-InpsMilioni di contribuenti (tredici, per la precisione) hanno beneficiato dello stralcio, per un totale di 32 miliardi di euro di debiti annullati. I carichi affidati ad Agenzia delle Entrate Riscossione tra il 2000 e il 2010 erano stati circa 114 milioni. Il provvedimento ha quindi avuto un forte impatto, ma le sue dimensioni non sono ancora definitive né chiare, in quanto è in corso un botta e risposta molto acceso tra l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale e il Ministero dell’Economia e Finanza.

L’oggetto del contendere sono le sanzioni civili, che secondo l’ente devono essere comprese nel computo dei mille euro, se maturate al 24 ottobre scorso. Di parere contrario il Mef, secondo cui l’importo deve far riferimento al carico inizialmente affidato ad Agenzia delle Entrate Riscossione.

La quota di cartelle Inps sotto i mille euro è del 14%

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Decreto Semplificazioni: più tutele per le famiglie indebitate

Il pignoramento di un bene immobile innesca un doppio dramma nella vita del debitore

Pignoramento-immobileNon solo, infatti, si perde il luogo che rappresenta la casa e la famiglia, con tutto quello che comporta a livello emotivo, ma bisogna anche affrontare con tempestività un problema concreto. Vale a dire, il bisogno di avere un tetto sulla testa.

Il Decreto Semplificazioni (n.135 del 2018) recentemente convertito in legge ha introdotto importanti novità in materia. Riscrivendo l’articolo 560 del Codice di Procedura Civile, infatti, ha sancito che il debitore ha tempo fino a 60 giorni – prorogabili a 90 – dopo il decreto di trasferimento per sgomberare l’immobile. Un modo, questo, per attutire, o quantomeno ritardare, l’insorgere di ulteriori criticità per chi si trova in delicate condizioni economiche.

Specularmente, però, il debitore e la sua famiglia devono assolvere alcuni obblighi, primo tra tutti gestire con la diligenza del buon padre l’immobile al fine di preservarne l’integrità. Questo, peraltro, non può essere affittato senza il via libera del giudice dell’esecuzione.

In quali casi è possibile sgomberare l’immobile? Se non è abitato, e se il debitore e i suoi conviventi impediscono la visita di potenziali acquirenti o non custodiscono il bene nei modi previsti dalla legge.

Il Decreto Semplificazioni ha inoltre sancito la creazione di un Fondo di Garanzia di 50 milioni di euro dedicato alle aziende che, pur avendo crediti verso lo Stato, sono impossibilitate a far fronte alle rate dei finanziamenti ottenuti.

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Cartelle esattoriali: cosa sono i vizi di forma?

Ti arriva a casa un avviso di pagamento. Lo leggi…e ti accorgi che c’è qualcosa che non torna. Qual è la cosa migliore da fare?

Vizi-di-formaPuoi procedere a contestazione, perché il Ministero ha stilato uno schema a cui l’atto deve conformarsi per essere valido. In mancanza di uno o più elementi si parla di vizi di forma. Di seguito l’elenco dei più frequenti.

La cartella deve riportare tutti gli elementi necessari a identificare la natura della pendenza … e accertarsi di essere lui il debitore. Dunque, il numero identificativo, il codice fiscale del contribuente, l’ammontare e l’anno d riferimento del tributo, la data in cui è diventato esecutivo, il numero di rate e relative scadenze. Ultima ma non da ultima, l’intimazione al pagamento entro 60 giorni dal ricevimento dell’atto, pena l’esecuzione forzata.

Dove deve essere notificata la cartella esattoriale?

Alla residenza del destinatario o, in caso di irreperibilità, al suo domicilio. Se entrambi i tentativi si rivelano fallimentari, l’atto deve essere affisso presso la Casa Comunale.

La cartella va consegnata nelle mani del diretto interessato o, in sua assenza, a un familiare convivente o al portiere.

Qualora il debitore sia una persona giuridica la notifica deve avvenire presso la sede indicata nel Registro delle Imprese al legale rappresentante, o a soggetto incaricato di ricevere la posta. In mancanza di entrambi, al portiere dell’immobile.

Per verificare che l’iter sia stato svolto correttamente l’interessato può inoltrare richiesta di accesso agli atti ad Agenzia delle Entrate Riscossione.

…e se il relativo atto di accertamento non è stato mai consegnato?

Questo viene redatto dall’ente titolare del credito e, se la sua notifica non è andata a buon fine, risulta inficiata anche la procedura inerente la cartella. Si innesca quindi un effetto domino, che ne decreta l’illegittimità.

Gli interessi devono essere riportati

La cartella deve contenere l’indicazione su come sono stati calcolati, in quanto non è sufficiente distinguere l’importo relativo alla sorte capitale da quello degli interessi. Rispetto a ciascuna annualità deve essere riportata l’aliquota applicata e il relativo ammontare.

…e la causale?

Ogni importo debitorio deve essere accompagnato dall’indicazione della sua origine.

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