In questa sezione troverai ogni giorno tutte le news più interessanti e utili per te.

 

Scritte da esperti blogger, dottori commercialisti e esperti di finanza e diritto tributario, in quesi articoli troverai fatti reali e concreti. 

Svolgiamo un lavoro estenuante per filtrare le notizie false e le bufale. Non ci piace illudere i nostri utenti, ma insistiamo su  uno stile professionale e onesto.

Registrati e riceverai ogni settimana la newsletter gratuita con tutte le notizie e gli aggiornamenti utili direttamente sulla tua email.

Notizie

Rottamazione ter, cancellazione automatica debiti, saldo e stralcio: cosa aspetta i contribuenti?

La Legge di Bilancio 2019 ha introdotto importanti misure volte ad alleggerire le cartelle esattoriali

Saldo-stralcio-2019I contribuenti, infatti, a seconda della propria situazione, potranno beneficiare della rottamazione ter, della cancellazione automatica dei debiti fino a 1.000 euro, o del saldo e stralcio.

loading...

In cosa consistono questi provvedimenti?

La terza tranche della definizione agevolata comporterà lo sconto di sanzioni e interessi.

Le cartelle di importo inferiore o pari a 1.000 euro interessate dalla cancellazione sono quelle emesse tra il 2000 e il 2010.

Il saldo e stralcio, invece, sarà correlato alla condizione certificata tramite modello ISEE, e riguarderà i debiti presi in carico dall’agente di riscossione tra il 1 gennaio 2000 e il 31 dicembre 2017. Le pendenze devono riguardare il mancato pagamento delle imposte derivanti dalle dichiarazioni dei redditi e dagli accertamenti IRPEF e IVA.

Il contribuente dovrà versare – in una o più rate - l’equivalente della somma tra capitale, interessi e importo spettante al soggetto riscossore.

La misura, rivolta a chi ha un modello ISEE dall’importo massimo di 20mila euro, si articolerà in tre scaglioni: 16, 20 e 35%.

Federcontribuenti ha effettuato una prima stima della platea di cittadini che beneficeranno della cancellazione automatica dei debiti sotto 1.000 euro: saranno in circa 5 milioni, e consentiranno ad AER di liberarsi di 12 milioni di cartelle esattoriali.

360mila contribuenti hanno pendenze superiori a 250mila euro, in 200mila invece devono saldare debiti maggiori o uguali a 400mila euro. Tuttavia, la metà circa dei crediti di AER sono legati a carichi fino a 1.000 euro (52,35%).

Complessivamente, il Fisco dovrebbe riscuotere 841 miliardi di euro, 138 dei quali derivanti da soggetti falliti, 80 da persone defunte, e 92 da nullatenenti, secondo le informazioni registrate nell’Anagrafe Tributaria. Così, al netto, AER può sperare di incassare non più di 50 miliardi pari al 5% del lordo iniziale.

Leggi anche

L’imprenditore Sergio Bramini salvo grazie alla legge sul sovraindebitamento

La redazione

 

 



 

L’imprenditore Sergio Bramini salvo grazie alla legge sul sovraindebitamento

Veder fallire la propria azienda nonostante i numerosi crediti?

Sergio-BraminiIn un mondo ideale questo scenario sarebbe destinato a restare un incubo, un’ipotesi teorica irrealizzabile, invece, purtroppo, la dinamica si propone spesso. È successo anche a Sergio Bramini, imprenditore monzese titolare della Icom, fallita nel 2011, nonostante la Pubblica Amministrazione avesse nei suoi confronti un debito di 4 milioni di euro. Nei giorni scorsi il Tribunale di Brescia ha accolto la richiesta di liquidazione presentata dai legali dell’uomo.

La prima e più immediata conseguenza del provvedimento è che l’azienda di Bramini non può essere espropriata, in virtù delle “mire” dei creditori.

loading...

Cambiare vita accedendo al sovraindebitamento

L’imprenditore potrà beneficiare delle misure previste dalla legge salva-suicidi, e l’avvio della liquidazione congelerà le azioni esecutive. Ci saranno quindi quattro anni di tempo per vendere i beni a un prezzo equo ed estinguere i debiti pendenti.

Nel frattempo, però, la spada di Damocle pende sull’abitazione di Bramini, in quanto, a seguito di asta, se l’è aggiudicata un imprenditore cinese. Perplessità erano state sollevate a giugno scorso dai legali del monzese in merito alla procedura di pignoramento intrapresa, ed era stata avanzata anche l’accusa di usura bancaria.

Intanto l’auspicio è che l’imprenditore cinese, come promesso, si ritiri dalla procedura.

Icom: un’odissea durata 10 anni

Nel 1995 l’azienda di Bramini si aggiudicò l’appalto con l’Ato di Ragusa relativo alle discariche di Vittoria e Scicli. Nel 2007, però, la PA “chiuse i rubinetti” quando la Icom vantava un credito di circa 3 milioni di euro, impedendole di portare avanti le sue attività.

Quattro anni dopo l’impresa fallì, e produsse uno strascico di un milione di euro di debiti, per metà legati a un’ipoteca sugli uffici, e per l’altra metà alla casa di Bramini.

Leggi anche

Niente assicurazione? Rischi di alleggerirti il portafoglio…e la patente

La redazione

 


 

 

Rottamazione ter: chi può beneficiarne?

Bollo auto non pagato?

Bollo-non-pagatoPotresti beneficiare della cancellazione sancita dalla Pace Fiscale. È infatti previsto il condono per importi fino a 1000 euro relativi a cartelle emesse tra il 2000 e il 2010.

Contestualmente, chi non potrà avvalersi di questa opzione, potrebbe sottoscrivere la terza tornata di rottamazione, destinata ai carichi affidati ad Agenzia Delle Entrate Riscossione tra il 1 gennaio 2000 e il 31 dicembre 2017.

Condizione indispensabile per accedere alla definizione agevolata è che la procedura di riscossione sia stata già affidata ad AER, anche se il contribuente non ha ancora ricevuto la cartella di pagamento. La domanda deve essere inoltrata entro il 30 aprile 2019.

loading...

Gli esclusi dalla rottamazione ter

Ecco in quali casi NON si può beneficiare del provvedimento

  • crediti relativi a condanne emesse dalla Corte dei Conti
  • multe scaturite da condanne penali
  • recupero di aiuti giudicati illegittimi dall’Unione Europea

Cosa cambia rispetto al passato?

Il contribuente avrà più tempo per pagare: potrà infatti beneficiare di 10 rate da spalmare su 5 anni, il tasso d’interesse scenderà al 2% dal 1 agosto 2019.

Bollo auto: la proposta del Ministro dell’Ambiente

Sergio Costa ha ipotizzato di modificare il metodo di calcolo del tributo, correlandolo al consumo di carburante, e quindi alle emissioni. Così, chi è proprietario di veicoli con un maggior impatto ambientale pagherà una somma maggiore.

Ad oggi comunque non è stato ancora reso noto se il bollo sarà commisurato ai chilometri percorsi o all’anidride carbonica prodotta.

Leggi anche

Niente assicurazione? Rischi di alleggerirti il portafoglio…e la patente

La redazione 

 


 

 
✍  FAQ    Chi siamo     
Info Privacy