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Notizie

Cos’è e come funziona l’ipoteca?

I diritti del creditore vengono riconosciuti attraverso apposito vincolo giuridico che interviene sulle proprietà del debitore

Ipoteca-casaTale strumento prende il nome di ipoteca, che costituisce diritto reale di garanzia, ma non preclude al proprietario l’impiego e la disponibilità del bene.

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Quali sono le “fonti” da cui scaturisce l’ipoteca?

Tale vincolo giuridico può derivare da un contratto stipulato tra creditore e debitore (volontaria), da una norma che riconosce specifica tutela ad alcuni crediti (legale) o dall’intervento del giudice (giudiziale).

Le ipoteche vengono trascritte in pubblici registri immobiliari tenuti presso la Conservatoria. Per procedere sono necessari tre documenti: la copia autentica del titolo esecutivo, le visure catastali aggiornate, e la lettera di conferimento di incarico.

Su uno stesso immobile possono sussistere più ipoteche, il grado di priorità di ciascuna è determinato dall’ordine di iscrizione.

Come si procede alla cancellazione dell’ipoteca?

L’iter scaturisce da una domanda di parte, cui però si deve accompagnare una di queste condizioni:

  • l’obbligazione originaria viene meno;
  • il bene ipotecato è sottoposto a esecuzione forzata
  • il creditore inoltra rinuncia scritta ed esplicita

Estinzione ipoteca

Questa procedura si differenzia dalla cancellazione: infatti non sempre l’estinzione si accompagna alla rimozione dal registro della Conservatoria.

L’estinzione può essere determinata da uno dei seguenti eventi:

  • l’ipoteca non è stata rinnovata entro il termine previsto dall’articolo 2847 del Codice Civile
  • il creditore ha rinunciato al diritto reale
  • l’obbligazione si è estinta
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La redazione
 


 

 

Tutto quello che c’è da sapere sul blocco auto in comproprietà

Che succede in caso di fermo amministrativo applicato a veicolo posseduto da più persone?

Fermo-amministrativo-auto-comproprietàDetto provvedimento può essere intrapreso solo dall’Agenzia delle Entrate Riscossione, allo scopo di impedire al debitore di vendere il mezzo. Tuttavia raramente segue l’effettivo esproprio forzoso, in quanto implica una spesa notevole, e comunque in genere è sufficiente il fermo amministrativo per convincere il debitore ad adoperarsi per estinguere la pendenza.

La Commissione Tributaria Regionale Piemonte ha definito illegittimo il fermo su un’auto in comproprietà, precisando che è “oggettivamente inapplicabile”.

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Fermo amministrativo: cosa comporta?

In primo luogo il divieto a circolare a fronte di una multa compresa tra 714 e 2859 euro, a cui si aggiunge il sequestro del bene. Non è inoltre possibile effettuare la rottamazione.

Almeno 30 giorni prima del fermo amministrativo il debitore deve ricevere un preavviso, ed ha poi due mesi di tempo per procedere a contestazione davanti al giudice.

Cointestare il veicolo a un familiare

Tale azione rappresenta a tutti gli effetti una donazione equivalente a metà del valore del bene, e quindi può essere revocata entro cinque anni. Agenzia delle Entrate Riscossione può inoltre intervenire in giudizio allo scopo di dimostrare che la cointestazione è stata simulata: riuscirci non è comunque facile.

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Comprare casa: saltare più di una scadenza può costare caro

La redazione

 


 

 

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Che succede se non paghi la rata del mutuo?

La brutta notizia è che incorrerai negli interessi di mora, quella buona è che il pignoramento non è un esito scontato. Ecco, in dettaglio, la situazione con cui dovrai confrontarti.

Come si calcolano gli interessi di mora?

Rata-mutuoA determinarli concorrono due fattori: tempo e capitale. Il contratto di mutuo ne indica l’ammontare percentuale.

In caso di ritardato pagamento l’istituto di credito che ti ha concesso il mutuo ha diritto a inserirti in uno o più database di informazione creditizia. Ne esistono infatti molteplici: i principali sono quello gestito da Banca d’Italia (Centrale Allarme Interbancaria) e Crif (Centrale Rischi Finanziari), che ha carattere privato.

La prima segnalazione scatta dopo almeno centoventi giorni e il mancato pagamento di quattro rate. Chi ha invece sottoscritto il mutuo in qualità di consumatore viene iscritto come cattivo pagatore dopo aver saltato due scadenze.

Detta comunicazione permane in banca dati anche dopo che il debito è stato estinto. Viene infatti rimossa solo se illegittima, e l’interessato agisce in giudizio.

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…e il pignoramento?

Questo si concretizza a seguito del mancato pagamento di sei o più rate. Per procedere la banca deve detenere un titolo esecutivo (sentenza, cambiale, atto notarile…), cui si accompagna un precetto, ovvero una sorta di “ultima chiamata”, che offre ulteriori dieci giorni di tempo. Il pignoramento può seguire entro 90 giorni, trascorsi i quali il creditore avrà bisogno di un nuovo atto di precetto.

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