Perdere la casa in cui si vive equivale spesso a sentirsi mancare la terra sotto i piedi
Ciò spiega perché lo sfratto può assumere una connotazione decisamente drammatica. È successo anche nei giorni scorsi a Sant’Egidio del Monte Albino (Salerno). Una donna ha tenuto per ore con il fiato sospeso la comunità minacciando il suicidio dal tetto della casa in cui viveva.
Quando l’ordinanza esecutiva segna un punto di non ritorno
La situazione è rapidamente precipitata all’arrivo dell’ufficiale giudiziario e dell’avvocato degli acquirenti dell’immobile, la cui aggiudicazione è avvenuta tramite asta giudiziaria.
Realizzare che si stava compiendo lo sfratto ha probabilmente fatto sentire la donna con le spalle al muro, e, vivendo la sua disperazione come un vicolo cieco, ha compiuto l’eclatante gesto.
Per evitare una conclusione irreparabile i nuovi proprietari hanno chiesto aiuto, e sul posto sono arrivati Asl e carabinieri. Per circa due ore questi hanno dialogato con lei a distanza ravvicinata e fatto fronte a ulteriori intemperanze, quali il lancio di sassi.
Fortunatamente la paziente opera di mediazione ha reso possibile scongiurare ulteriori pesanti risvolti. Gli acquirenti dell’immobile e il loro legale hanno promesso una proroga fino a fine mese dell’ordinanza di sfratto, e ciò ha convinto la donna a scendere dal tetto. Il problema però risulta solo tamponato, e non risolto.
L’auspicio è che nelle prossime settimane si giunga a una decisione che riesca a conciliare le esigenze dei nuovi proprietari con l’urgenza abitativa della donna.
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La redazione