In questa sezione troverai ogni giorno tutte le news più interessanti e utili per te.

 

Scritte da esperti blogger, dottori commercialisti e esperti di finanza e diritto tributario, in quesi articoli troverai fatti reali e concreti. 

Svolgiamo un lavoro estenuante per filtrare le notizie false e le bufale. Non ci piace illudere i nostri utenti, ma insistiamo su  uno stile professionale e onesto.

Registrati e riceverai ogni settimana la newsletter gratuita con tutte le notizie e gli aggiornamenti utili direttamente sulla tua email.

Notizie

Salerno: per evitare sfratto sale sul tetto e minaccia di lanciarsi giù

Perdere la casa in cui si vive equivale spesso a sentirsi mancare la terra sotto i piedi

Ciò spiega perché lo sfratto può assumere una connotazione decisamente drammatica. È successo anche nei giorni scorsi a Sant’Egidio del Monte Albino (Salerno). Una donna ha tenuto per ore con il fiato sospeso la comunità minacciando il suicidio dal tetto della casa in cui viveva.

loading...

Quando l’ordinanza esecutiva segna un punto di non ritorno

La situazione è rapidamente precipitata all’arrivo dell’ufficiale giudiziario e dell’avvocato degli acquirenti dell’immobile, la cui aggiudicazione è avvenuta tramite asta giudiziaria.

Realizzare che si stava compiendo lo sfratto ha probabilmente fatto sentire la donna con le spalle al muro, e, vivendo la sua disperazione come un vicolo cieco, ha compiuto l’eclatante gesto.

Per evitare una conclusione irreparabile i nuovi proprietari hanno chiesto aiuto, e sul posto sono arrivati Asl e carabinieri. Per circa due ore questi hanno dialogato con lei a distanza ravvicinata e fatto fronte a ulteriori intemperanze, quali il lancio di sassi.  

Fortunatamente la paziente opera di mediazione ha reso possibile scongiurare ulteriori pesanti risvolti. Gli acquirenti dell’immobile e il loro legale hanno promesso una proroga fino a fine mese dell’ordinanza di sfratto, e ciò ha convinto la donna a scendere dal tetto. Il problema però risulta solo tamponato, e non risolto.

L’auspicio è che nelle prossime settimane si giunga a una decisione che riesca a conciliare le esigenze dei nuovi proprietari con l’urgenza abitativa della donna.

Leggi anche

Il debito è inesistente? Puoi rivolgerti direttamente all’ente per chiedere la cancellazione

La redazione

 



 

Tassi d’interesse anomali: niente archiviazione per Monte dei Paschi di Siena

L’estensione della banca di cui si è clienti non mette al riparo dal rischio di incappare in illeciti

Usura-bancaria-MpSLa dimostrazione di questo è ravvisabile quotidianamente nelle notizie di cronaca. L’ultima, in ordine di tempo, arriva dalla Sicilia. Nei giorni scorsi il Giudice per le Indagini Preliminari di Enna ha rigettato la richiesta di archiviazione per Monte dei Paschi di Siena, a carico della quale l’accusa è di usura bancaria.

loading...

L’istituto di credito cambia nome, ma non modus operandi

All’origine della controversia legale il conto corrente attivato nel 2006 da una commerciante della provincia siciliana presso Banca Antonveneta, diventata poi MPS.

Quattro anni dopo l’attività viene chiusa, ma ciononostante nel 2013 l’istituto di credito contatta la donna avanzando la pretesa di un residuo non pagato. L’originario ammontare di qualche migliaio di euro nel frattempo ha toccato quota 10mila a causa della maggiorazione costituita da interessi e commissioni.

La donna si rivolge a due avvocati per verificare la legittimità della richiesta, e gli specialisti contabili interpellati si accorgono che al conto corrente sono stati applicati tassi anomali, riconducibili all’usura e anatocismo.

Monte dei Paschi di Siena: “nessun illecito. Gli interessi sono stati calcolati a norma di legge”

Il Direttore Generale respinge infatti ogni addebito, e nel frattempo l’ammontare preteso arriva a 30mila euro. Un ultimatum fa precipitare la situazione, in quanto viene prospettata, in caso di mancato pagamento, l’iscrizione in Centrale Rischi.

La donna procede inoltrando querela e rilevando di essere stata vittima di usura bancaria. Allega quindi una serie di perizie econometriche a sostegno della sua tesi.

A giugno dello scorso anno il Pubblico Ministero del Tribunale di Enna chiede l’archiviazione del procedimento affermando che, in ogni caso, l’applicazione dei tassi usurari, non sarebbe stata determinata dall’intenzione di compiere un illecito. Lo scorso 25 agosto il GIP rigetta l’istanza e predispone una consulenza tecnico-contabile al fine di valutare la natura del rapporto del bancario.

Gli avvocati della donna si sono comprensibilmente dichiarati soddisfatti, e hanno auspicato una tutela più stringente e puntuale dei diritti dei cliente degli istituti di credito.

Leggi anche

Attese in Legge di Bilancio 2019 le misure per chiudere i conti con lo Stato

La redazione

 


 

 

Attese in Legge di Bilancio 2019 le misure per chiudere i conti con lo Stato

Liberare i cittadini dai debiti con il Fisco?

Pace-Fiscale-Voluntary-DisclosurePiù facile a promettersi che a farsi. Sembra essere questo il motivo ricorrente, ora che la cosiddetta Pace Fiscale è sulla bocca di tutti. Infatti è stata accantonata l’iniziale proposta di saldo e stralcio dedicata a quanti si trovano in condizioni “di straordinaria e comprovata difficoltà economica indipendente dalla propria volontà”. Detta misura, che avrebbe comportato la cancellazione di tutti gli importi dovuti e già in fase esecutiva, sarebbe potuta essere dichiarata illegittima dalla Corte Costituzionale o dalla Corte di Giustizia.

loading...

Leggi 

Il debito è inesistente? Puoi rivolgerti direttamente all’ente per chiedere la cancellazione

Pace Fiscale: il cambio di rotta

A oggi il Governo si sarebbe orientato verso altri provvedimenti, definiti di natura deflattiva, già disciplinati dalla legge. Tra questi il ravvedimento operoso, gli accertamenti tramite adesione, e l’opportunità di chiudere il contenzioso pattuendo uno sconto dell’importo da pagare compreso tra il 50 e l’80%, in relazione al grado di giudizio. La nuova formula di Pace Fiscale potrebbe prevedere anche la voluntary disclosure, la cosiddetta collaborazione volontaria, che consentirebbe ai contribuenti che detengono all’estero cassette di sicurezza e/o capitali di regolarizzare la propria posizione.

La Pace Fiscale presumibilmente sarà introdotta nella legge di Bilancio 2019 o del decreto collegato. Tuttavia al momento i tecnici del Governo stanno ancora esaminando la bozza del provvedimento.

La redazione

 


 

 
✍  FAQ    Chi siamo     
Info Privacy