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Disabile rischia di perdere la casa e viene colpito da ictus. Anonimo gliela restituisce gratis

Alessandro D'OrianoDisabile rischia di perdere la casa

Ci sono storie così dolorose e complesse, che sembrano uscite da un filmScegliere di raccontarle è, al tempo stesso, un dovere e una responsabilità.
 
 Sono infatti così emblematiche, sotto vari punti di vista, che è giusto che la comunità le conosca, ma il rischio di scivolare lungo il crinale della retorica e del pietismo a buon mercato è sempre in agguato
 
Ciò rende necessario approcciarle con un pizzico di pudore. La vicenda di Alessandro D’Oriano, 46enne livornese disabile al 75%, rientra a pieno titolo in questa categoria
 
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La vita dell’uomo, colpito da un’encefalite durante l’infanzia, non è stata facile, soprattutto negli ultimi anni. Infatti, dopo aver perso cinque anni fa il lavoro in circostanze turbolente e poco chiare, ha visto mettere la sua casa all’asta e, probabilmente per il dispiacere e lo stress che ne sono conseguiti, è stato colpito da un ictus
 
La buona notizia, però, è che un benefattore anonimo, dopo esser venuto a conoscenza della vicenda, ha deciso di acquistare l’immobile e metterlo gratuitamente a sua disposizione fino a quando sarà in vita. Se Alessandro D’Oriano sarà in grado, in futuro, di riacquistarlo, potrà farlo allo stesso prezzo a cui il filantropo se l’è aggiudicato all’asta, ovvero 37mila euro. A rendere noti i fatti è stato il quotidiano online Quilivorno.it.
 
Fare del bene è una scelta che richiede discrezione. Questa è la convinzione del benefattore che ha contattato il sindaco di Livorno Filippo Nogarin chiedendo di poter parlare con Francesco, lo chef fratello di Alessandro D’Oriano. 
 
Ecco il suo commento: “è un gesto, questo, che mi ha commosso. Fa piacere constatare che esistono ancora persone capaci di una generosità totalmente priva di secondi fini. L’uomo è entrato nella nostra vita in punta di piedi: il mio avvocato lo ha conosciuto, ma lui ha preferito restare anonimo anche nei confronti della nostra famiglia”. 
 
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Tutto era cominciato con la perdita del lavoro

Alessandro D'OrianoUna vicenda, quella di Alessandro D’Oriano, che si presenta come particolarmente delicata a causa dell’intersecarsi di vari piani
 
L’uomo, ora ricoverato all’ospedale di Volterra per una lunga e complessa riabilitazione che comunque non gli permetterà di tornare come prima, percepisce una pensione d’invalidità di 250 euro al mese
 
Questa, fino a qualche anno fa, era integrata dallo stipendio legato al suo impiego in qualità di categoria protetta presso il bar di una sala cinematografica cittadina
 
Poi, il licenziamento in circostanze poco chiare, maturato a seguito di un periodo fatto di intimidazioni e pressioni più o meno velate, secondo quanto reso noto dall’uomo in uno scritto. 
 
Appropriazione indebita. È questa l’accusa con cui Alessandro D’Oriano era stato allontanato dal lavoro e costretto a firmare le dimissioni.
 
Lui, dal canto suo, si era dichiarato innocente, spiegando di esser stato vittima di un attacco epilettico, in seguito al quale gli era stato imputato un furto dalla cassa del bar. Successivamente, il procedimento intrapreso dalla famiglia per ottenere la restituzione degli effetti personali smarriti durante il malore si era concluso in un nulla di fatto.
 
È prevista invece per il 20 luglio l’udienza relativa alla querela per calunnia avanzata dal direttore e dal responsabile del locale, che chiedono, ciascuno, 50mila euro di risarcimento
 
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Il giorno in cui tutto è cambiato per sempre

La perdita del lavoro ha inevitabilmente compromesso la situazione finanziaria di Alessandro D’Oriano, sposato con un’impiegata comunale a sua volta disabile. Così, son cominciate a saltare le rate del mutuo, e l’appartamento è diventato bersaglio del tribunale fallimentare
 
A seguito di una serie di aste andate deserte, il prezzo di vendita è sceso vertiginosamente, passando dagli iniziali 90mila a 37mila euro. Un prezzo particolarmente vantaggioso, considerando che l’immobile ha una superficie di circa 70 metri quadrati, e infatti il 12 maggio scorso si sono palesate alcune persone interessate all’acquisto. “Che sistema è quello che si basa su una costante guerra tra poveri?”, commenta il fratello dell’uomo.
 
Probabilmente, nell’istante esatto in cui ha visto concretizzarsi la perdita di tutto ciò che aveva, Alessandro D’Oriano ha subito un crollo fisico ed è stato colpito da un’emorragia cerebrale. Nei giorni seguenti i familiari hanno lanciato pubblicamente una richiesta di aiuto per salvare la casa e, fortunatamente, qualcuno l’ha accolta
 
Auspicabilmente, ciò renderà un po’ meno difficile, per il disabile, affrontare la vita che comincerà dopo l’uscita dall’ospedale e che si prospetta, suo malgrado, diversa da quella, già  complicata, che conduceva in passato. Una parziale vittoria resa possibile da un gesto di umanità, che, anche se non può contrastare il corso della natura, può, forse, renderlo meno intollerabile. 
 
La redazione 
 


 
 

 

 

Equitalia si “vendica” dalle sconfitte rifiutando di rottamare i debiti

Novità sul fronte fiscale

Dopo che, nei giorni scorsi, l’Agenzia di Riscossione ha inviato ai contribuenti la comunicazione relativa all’esito della domanda di definizione agevolata. Si tratta di due notizie, una positiva e l’altra, purtroppo, negativa, provenienti da Salerno.

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Il peggior nemico di chi denuncia un sopruso è la giustizia teorica

 
 
Maggiori informazioni https://www.usuraonline.it/news/il-peggior-nemico-di-chi-denuncia-un-sopruso-e-la-giustizia-teorica/

Iscrizione ipotecaria nulla se non viene consentito il contraddittorio al debitore

Iscrizione_IpotecaA pronunciarsi in merito è stata la Commissione Tributaria Provinciale, che ha invalidato il provvedimento, richiesto che la documentazione venga trasmessa alla Procura della Repubblica, e preteso da Equitalia il saldo delle spese processuali. Il Tribunale di Salerno potrebbe peraltro aprire un’indagine, qualora ritenesse illegittimo l’aggio applicato sulle somme iscritte a ruolo.

La pronuncia del presidente dell’ottava sezione Eva Troiano riguarda il ricorso inoltrato dal dottor Giovanni Monetti a seguito dell’iscrizione ipotecaria subita da un contribuente in merito a dieci cartelle di pagamento.

La sentenza si fonda sull’assunto che il provvedimento deve essere comunicato con un preavviso di almeno trenta giorni all’interessato, così da consentirgli di presentare osservazioni o pagare l’ammontare del debito. Laddove il contraddittorio non viene garantito, si viola il diritto di partecipazione al procedimento sancito dalla Corte dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea.

Il preavviso dell’iscrizione ipotecaria costituisce uno degli aspetti fondamentali del rapporto tra burocrazia e contribuente e, come stabilito dalle Sezioni Unite della Cassazione con sentenza 19667/2014, rappresenta un meccanismo da garantire nell’ambito di qualunque controversia tributaria.

Si rileva comunque la validità dell’iscrizione ipotecaria fino al momento della declaratoria pregiudiziale.

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Avellino: diventa stabile il punto di soccorso anti-Equitalia

Buonotourist: si può morire di usura anche per mano dello Stato

BuonotouristL’azienda di trasporto di Castel San Giorgio è tra le vittime del fenomeno  che, nonostante il formale impegno della burocrazia a garantire giustizia, è stata abbandonata a sé stessa, finendo letteralmente in pasto ai creditori. In primis, Equitalia. Quest’ultima, infatti, ha risposto con un secco alla richiesta di rottamazione del debito di circa 100mila euro.

È inammissibile che Equitalia faccia fallire un’azienda che dà da mangiare a più di 100 persone. Lo Stato non può restare inerme davanti a tutto questo”. A lanciare il grido d’allarme, nei giorni scorsi, è stato Luigi Vicinanza, sindacalista della Cisal.

L’azienda Buonotourist si è trovata in un vicolo cieco circa dieci anni fa, quando, a causa dei ritardi della Regione Campania nell’erogazione di alcuni fondi, la casa madre e l’amministratore pro tempore si sono rivolti agli strozzini. È seguita una denuncia alla magistratura, e la richiesta di accesso al fondo di solidarietà per le vittime di usura. Tuttavia, nonostante l’accoglimento della domanda, ancora non è stato determinato l’ammontare dei danni subiti né è stato erogato il mutuo. Nel frattempo, Equitalia è stata ammessa all’iter di concordato preventivo attivato presso il Tribunale di Salerno; il presidente della sezione Fallimentare chiamerà a pronunciarsi in merito i creditori il prossimo 3 luglio.

Una vicenda questa, particolarmente dolorosa e delicata, perché potrebbe vedere soccombere un’azienda che pure ha tentato di ribellarsi all’illegalità chiamando in aiuto lo Stato. “È necessario agire con tempestività, perché ci sono in ballo persone oneste, e non evasori. L’auspicio è, quindi, che si attivino i parlamentari salernitani perché, se l’azienda sarà costretta a chiudere i battenti, tutti dovranno ritenersi responsabili”. 

La redazione



Equitalia: novità in arrivo su avvisi di ruolo e pignoramento

Avviso_Di_RuoloNovità in arrivo su avvisi di ruolo e pignoramento

Subisci il pignoramento del quinto dello stipendio. Fai delle ricerche e, andando a ritroso, scopri che esistono delle cartelle esattoriali che non hai mai ricevuto
 
Equitalia a questo punto si limita a rilasciarti un estratto di ruolo? Ebbene, l’Agenzia è nel perimetro del lecito, in quanto è sufficiente tale documento a dimostrare l’esistenza e la validità della sua pretesa creditoria, come pure la competenza del giudice a cui si è fatto ricorso. A stabilirlo è una sentenza della Cassazione dei giorni scorsi (n.15315/2017).
 
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Detta pronuncia costituisce l’ultimo tassello, in ordine di tempo, a inserirsi nel complicato mosaico atto a definire la materia. 
 
Il suddetto orientamento aveva infatti già trovato espressione in precedenza, ma contestualmente la giurisprudenza aveva sostenuto la necessità, per Equitalia, di custodire le cartelle esattoriali per tutto il tempo necessario a effettuare la riscossione del credito, e quindi anche oltre i canonici dieci anni entro cui il contribuente può chiedere l’accesso agli atti. 
 
L’estratto di ruolo riproduce fedelmente le informazioni relative alla pretesa creditoria contenute nella cartella esattoriale e indispensabili a identificare il debitore, l’ammontare della cifra e la natura della stessa. 
 
Detto atto è peraltro idoneo a certificare, eventualmente, il carattere tributario della pendenza e dunque l’appropriatezza della giurisdizione adita
 
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Manovrina: pignoramento immobiliare più semplice per il Fisco 

Pignoramenti_Più_SempliciIl Senato ha approvato nelle scorse settimane il provvedimento che facilita l’espropriazione forzata della casa
 
Così, d’ora in avanti l’Agenzia di Riscossione potrà procedere se il debito da recuperare sarà maggiore di 120mila euro, e il valore degli immobili posseduti dal debitore raggiungerà la medesima soglia. 
 
Finora il tetto dei 120mila euro era riferito esclusivamente al bene da pignorare: ne consegue che, da qui in avanti, il Fisco sarà agevolato, nel colpire le proprietà del contribuente, essendo la soglia minima riferita alla totalità dei beni immobili da lui posseduti e quindi, sostanzialmente, risultando abbassata l’asticella
 
Restano comunque confermati i limiti inerenti il pignoramento della prima casa (ovvero, deve essere l’unico immobile di proprietà, essere adibito a uso abitativo e coincidere con la residenza anagrafica: sono esclusi castelli e ville). 
 
La redazione 


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