Equitalia chiuderà i battenti
Il primo luglio sarà una data importante per molti italiani. Non (sol)tanto perché potrebbe sancire l’inizio delle vacanze, ma anche e soprattutto perché Equitalia chiuderà i battenti.
A stabilirlo, il Decreto Fiscale n.193/2016, lo stesso che ha introdotto la definizione agevolata delle cartelle esattoriali.
L’ente sarà rimpiazzato dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione, posta sotto il controllo del Ministero dell’Economia.
Il passaggio di consegne, secondo quanto dichiarato dal Governo, servirà a evitare gli atteggiamenti “inutilmente polemici” e “vessatori” che spesso si sono verificati in passato nella fase di recupero dei crediti, e, contestualmente ad assicurare “continuità ed efficienza”.
Le società che fanno capo al Gruppo Equitalia subiranno lo scioglimento e saranno cancellate dal Registro Imprese; per attivare la procedura non sarà necessario intraprendere l’iter di liquidazione. Il personale impiegato sarà ricollocato all’interno dell’Agenzia delle Entrate, o nell’ambito di altre amministrazioni pubbliche.
Cosa cambierà per il cittadino con Agenzia delle Entrate – Riscossione?
Perlomeno teoricamente, l’ente avrà maggiori poteri rispetto ad Equitalia. Non solo, infatti, eserciterà una funzione di riscossione, ma avrà anche accesso a specifici archivi.
A chiarirlo, l’articolo 3 del Decreto, dove si legge che questo potrà disporre di “banche dati e informazioni a disposizione dell’Agenzia delle Entrate”. Detti elenchi coincidono in parte con quelli raccolti dall’Inps (Istituto Nazionale di Previdenza Sociale).
Agenzia delle Entrate – Riscossione, ad esempio, potrà richiedere informazioni inerenti i rapporti di lavoro, e accedere all’Anagrafe Tributario.
Poteri amplificati insomma, non solo in fase di ricerca degli evasori, ma anche per quanto riguarda pignoramento e ipoteca.
Infatti, venendo a conoscenza di eventuali movimenti di denaro, sarà possibile intraprendere azioni revocatorie e coinvolgere la Procura segnalando il reato di sottrazione fraudolenta al pagamento dei tributi.
… e le cartelle esattoriali?
Chiaramente i debiti dei contribuenti non si smaterializzeranno. I crediti di Equitalia saranno infatti trasferiti in automatico, comprensivi delle relative scadenze, all’Agenzia delle Entrate – Riscossione.
Tuttavia, qualcosa potrebbe cambiare. Prospettandosi il “trasloco di competenze” impegnativo dal punto di vista delle tempistiche, le attività di riscossione potrebbero essere rallentate, e ciò potrebbe determinare la prescrizione delle cartelle e il decadimento del debito.
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da redazione