EquiPro
Per dialogare con la burocrazia, spesso, c’è bisogno di un interprete.
Sembra una battuta, ma milioni di cittadini sperimentano sulla loro pelle ogni giorno cosa significa interagire con un ente pubblico – soprattutto quando si tratta di soldi – senza conoscerne regole, meccanismi di funzionamento … e linguaggio tecnico/tecnicista.
Nell’ottica di un più ampio processo di esemplificazione e snellimento delle procedure, è stato quindi introdotto nei giorni scorsi EquiPro, il portale destinato a commercialisti, Caf, consulenti del lavoro e avvocati tributaristi, categorie preposte alla gestione delle cartelle esattoriali per conto degli utenti.
Funzionalità del servizio
EquiPro, nato per rendere “a portata di click” l’assistenza e il supporto forniti dai professionisti abilitati ai contribuenti, prevede l’accesso a un’area riservata all’interno del sito del Gruppo Equitalia, da cui sarà possibile svolgere una molteplicità di operazioni. Tra queste:
- visualizzazione della situazione debitoria e dei piani di dilazione in essere (per somme notificate a partire dal 2000);
- saldo di cartelle e avvisi di pagamento;
- rateizzazione di importi per un massimo di 60mila euro e trasmissione delle relative richieste, o di istanze sospensive;
- inoltro domande di adesione alla definizione agevolata.
Accesso al servizio per professionista e contribuente
L’utilizzo di EquiPro è garantito agli intermediari già abilitati all’utilizzo di Entratel e alle funzionalità online di Equitalia.
Il professionista deve accedere all’area riservata per mezzo delle credenziali Entratel o tramite Smart Card, entrare nella sezione “Gestione deleghe” e sottoscrivere il regolamento inerente le “Condizioni generali di adesione” valide quattro anni.
Specularmente, i clienti devono esprimere esplicitamente l’autorizzazione all’intervento in loro vece.
Per farlo, devono selezionare l’area “Delega un intermediario”, leggere le “Condizioni generali di adesione” e digitare il codice fiscale del professionista a cui si intende procedere con delega, valida due anni. Spetta infine al professionista accettare la delega.
Presumibilmente saranno necessari alcuni mesi, per far andare a regime il nuovo sistema, e far sì che gli intermediari ricevano le autorizzazioni necessarie dai contribuenti, dunque sarà possibile lavorare nella vecchia area riservata fino al 30 giugno prossimo. Chiaramente, l’accesso al suo interno richiederà l’utilizzo delle vecchie deleghe.
Da redazione