L’arrivo di una cartella esattoriale può compromettere una situazione già di per sé complicata
Così, a volte bisogna concordare un piano di rateazione. Che succede però se, a un certo punto, cambiano le condizioni in cui si trova il contribuente, rendendo necessario modificare il piano di saldo del debito? È di questi giorni la notizia di un episodio del genere accaduto ad Altopascio (Lucca).
La Commissione Tributaria Provinciale ha accordato al cittadino la possibilità di dilazionare il pagamento in dieci anni, indipendentemente dal fatto che esistesse un precedente piano ordinario, che prevedeva 72 rate, ottenuto nel 2012.
Lo scorso anno era stata presentata richiesta di un piano straordinario, avvalendosi di una legge del 2013 riferita a situazioni caratterizzate da «accertate e gravi difficoltà determinate dalla crisi economica». L’Agenzia di Riscossione si era rifiutata di accordarlo sostenendo che il piano in 72 rate non poteva essere prorogato. I legali del contribuente hanno però precisato che non si trattava di un prolungamento dei termini del vecchio piano, bensì di un nuovo piano.
La Ctp ha accolto le istanze del contribuente, precisando che, non solo si erano verificate le condizioni contemplate dalla legge, ma che il piano straordinario sarebbe potuto essere accordato anche in caso di decadimento dal precedente.